Il racconto di un guastatore al Salone Internazionale dell’Emergenza

(di CME Lombardia)
13/10/19

Ilaria ha gli occhi grandi che si illuminano ogni volta che ricorda la prima volta che ha indossato una mimetica. Effettiva al 32° reggimento guastatori di Fossano (Cuneo), con incarico “operatore di mezzi speciali”, ha ereditato dal nonno, comandante di plotone in Libia durante il secondo conflitto mondiale, decorato con medaglia di bronzo al Valor Militare, l’amore per la Forza Armata.

Frequentava ancora l’Istituto Tecnico per Operatore Turistico nella sua amata Napoli quando le giunse la tanto attesa opportunità: l’Esercito apriva le porte anche all’arruolamento delle donne. Occasione che Ilaria coglieva al volo ritrovandosi, nel 2007, a salire su un treno con destinazione Ascoli Piceno, per un periodo di tre mesi presso il 235° RAV (Reggimento Addestramento Volontari) “Piceno”.

Sono mesi all’insegna del grande impegno, al termine dei quali arriva la prima assegnazione: 10° Centro Rifornimenti e Mantenimento (CERIMANT) di Napoli. Proprio nella sua città viene impiegata nell’operazione “Strade Pulite” con l’incarico di “conduttore nucleo bonifica”. Un’operazione che vede operare sul territorio una vera e propria “Task Force” di circa 160 militari ed un centinaio di mezzi speciali delle Forze Armate con lo scopo di liberare la città dalle circa 37.000 tonnellate di rifiuti. Un incarico svolto con grande impegno: “ero davanti ad un palazzo la cui facciata era parzialmente coperta da un cumulo di rifiuti che arrivavano fin quasi al primo piano. Ad un tratto mi accorgo che una signora di circa 70 anni mi stava chiamando dalla finestra del suo appartamento. La guardo e lei mi ringrazia per il nostro lavoro, ma la frase che in particolare mi ha colpita è stata – avete regalato un sorriso a Napoli. Una frase che ancora oggi mi emoziona”.

Chiusa la parentesi napoletana, il 1° caporal maggiore De felice vince il concorso come VFP-4 ed inizia un nuovo capitolo come guastatore presso l’11° reggimento genio di Foggia. Arriva l’incarico come “operatore di mezzi speciali” del genio, ai comandi dell’escavatore cingolato “Komatsu”, un nuovo obiettivo centrato.

Nel 2013 partecipa all’ ”emergenza neve” in Puglia coordinando dalla sala operativa gli spostamenti e l’impiego delle varie squadre dislocate sul terreno nell’arco notturno. Ma l’esperienza che la colpisce più di altre è certamente quella legata all’emergenza sismica nel centro Italia.

Anno 2017, il reggimento genio gioca un ruolo fondamentale nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dal sisma nell’operazione denominata “Sabina 2”. Ilaria si trova ad operare a Monte Sant’Angelo, una frazione di Amatrice particolarmente colpita, nei lavori di predisposizione delle piazzole dove sarebbero poi stati posizionati i primi moduli abitativi atti a garantire un “tetto” alle persone rimaste senza una casa. La De Felice lavora in una squadra carpentieri con gli specialisti del 6° reggimento genio di Roma: “un giorno, durante la breve pausa pranzo sotto la tenda allestita dai colleghi della Protezione Civile dove trovavano accoglienza anche gran parte degli sfollati, un signore molto distinto di circa 90 anni mi dedica un sorriso che mi ricorda molto quelli che mi dedicava mio nonno. Ricambio il sorriso e mentre lo faccio mi viene istintivo rivolgergli una raccomandazione – mi raccomando, mangi…. Lui mi risponde rassicurandomi che suo figlio stava provvedendo a portargli il vassoio con il pranzo. Poi il suo sguardo si spegne pur mantenendo a fatica una vena di serena rassegnazione… - Purtroppo non può più farlo mia moglie, lei è rimasta là sotto….. e nel farlo mi indica un cumulo di macerie che probabilmente un tempo doveva essere il loro nido”.

Gli occhi di Ilaria trattengono a fatica le lacrime ricordando quei momenti che resteranno scolpiti nel suo cuore per molto tempo, una testimonianza di quanto fosse importante l’operato dedicato a quelle persone.

Il “guastatore” Ilaria ha portato anche queste esperienze al salone internazionale dell’Emergenza che si è svolto a Montichiari lo scorso fine settimana, evento che ha avuto un grande successo anche in termini di afflusso. Una manifestazione che ha visto molteplici assetti delle Truppe Alpine presenziare con personale e mezzi speciali a testimonianza della capacità di intervenire in caso di pubbliche calamità sul territorio nazionale.

Questi i reparti presenti: componenti del 32° guastatori, del reggimento Logistico “Taurinense” e del Reparto Comando “Tridentina”. In occasione della simulazione pratica di domenica ha partecipato anche una componente dell’Aviazione dell’Esercito con un elicottero AB 205 che ha contribuito alla dimostrazione pratica di salvataggio di personale rimasto coinvolto nel crollo di un cavalcavia.