I fantascientifici sviluppi della ricerca militare. Al servizio (anche) del mondo civile...

(di Davide Bartoccini)
16/05/16

DARPA imita Star Wars tra tecnologia pionieristica e voli con il pensiero. La Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) sta letteralmente portando alla realtà idee degne della fantascienza.

È stato soprannominato Luke Skywalker's Arm infatti l'arto protesico impiantato su Johnny Matheny attraverso la osteointegrazione: l'attaccamento chirurgico diretto di una protesi per il corpo. Recentemente era stata una madre tetraplegica di 55 anni, Jan Scheuermann, a pilotare un Joint Strike Fighter F-35 al simulatore attraverso l'uso del 'pensiero'. Alla donna erano stati impiantati degli elettrodi nel cervello e questi le hanno permesso di pilotare il caccia multiruolo di 5ª generazione come i top gun che li testano. Questo processo potrebbe avere diversi risvolti applicabili, tra i quali la capacità di curare i traumi subiti dal cervello dopo uno stato di coma.

Programmi sperimentali come questi sono la promessa del Pentagono rivolta a tutti i veterani che hanno perso le loro facoltà in azione. "Servono la nostra nazione e le loro vite spesso vengono cambiate da traumi e ferite. Il minimo che possiamo fare è sviluppare una tecnologia che contribuisca a migliorare la qualità della loro vita. Dobbiamo rimanere fedeli a questo concetto. È essenziale." - ha dichiarato Justin Sanchez, program manager in Biological Technologies per la DARPA ad Arlington, Virginia.

Per più di un decennio di conflitti tra Iraq ed Afghanistan, bombe e altri ordigni esplosivi hanno provocato 7.100 vittime tra i soldati americani uccisi o feriti in combattimento. Un terzo di essi hanno perduto uno o più arti, mentre secondo le stime riportate da USA Today svariate migliaia di veterani hanno sofferto di TBI (Traumatic Brain Injury) o disturbi post-traumatici (Post-Traumatic Stress Disorder, PTSD).

La Defense Advanced Research Projects Agency continuerà le sue ricerche per espandere i propri progetti sperimentali all'avanguardia ed elaborare tecnologie mediche sempre più innovative.

Tra i programmi c'è anche un dispositivo, delle dimensioni di pacemaker, che collaborerà a migliorare lo stato della memoria dei soldati che hanno subito una lesione cerebrale traumatica: una sorta di disco rigido per il cervello.

(foto: Bryant Jordan/Military.com)