Gli F-35A dell’Aeronautica Militare effettueranno compiti di Polizia Aerea sui cieli del Baltico

(di Tiziano Ciocchetti)
02/05/21

Lo scorso settembre l’Aeronautica Militare ha schierato 4 caccia Typhoon a Šiauliai, in Lituania, nel quadro della missione Baltic Air Policing della NATO. In questo lasso di tempo, la componente italiana ha maturato circa 900 ore di volo, effettuando 40 scramble – per lo più nei confronti di velivoli russi – sopra i cieli dei Paesi Baltici.

Il 30 aprile la missione italiana, denominata Baltic Thunder, ha passato le consegne a un distaccamento spagnolo equipaggiato anch’esso con 4 velivoli Typhoon.

Tuttavia, l’Aeronautica Militare rimarrà nel Baltico in quanto è subentrata alla Luftwaffe ad Amari, in Estonia, la quale aveva un dispositivo basato su 6 Typhoon. Invece, l’Italia schiererà 4 F-35 del 32° stormo di Amendola.

Per la prima volta gli F-35A svolgeranno missioni di Air Policing a beneficio dei Paesi Baltici.

"Questo primo dispiegamento di velivoli di quinta generazione mostra come le forze aeree della NATO si stiano adattando alla missione (Baltic Air Policing, NdA) utilizzando tecnologie sempre più avanzate", ha comunicato l'Allied Air Command (AAC) della NATO.

Già nel settembre 2019, nell'ambito della missione Icelandic Air Policing, l'Aeronautica Militare aveva schierato sei F-35A a Keflavik, in Islanda, per garantire la protezione dello spazio aereo islandese. Con tale dispiegamento, l’Aeronautica Militare era così diventata la prima forza aerea a impiegare gli F-35A in una missione NATO.

Per questo tipo di missione, gli F-35A italiani utilizzeranno apparati radar e amplificatori RCS (Radar Cross Section), in quanto i nostri velivoli non hanno le capacità stealth degli F-35 USA e comunque, per le attività di Air Policing, non sarebbero di nessuna utilità. 

Per la cronaca, questa non è la prima volta che gli F-35A volano sui cieli estoni. Nel 2017, i caccia del 34° fighter squadron dell’USAF hanno fatto una breve visita ad Amari, nell'ambito di un "tour" europeo di presentazione del velivolo.

Foto: Aeronautica Militare