Gli attacchi aerei della coalizione in Siria ed Iraq del 10-11 marzo

11/03/15

Gli Stati Uniti e le forze della coalizione militari hanno attaccato anche oggi i terroristi dello Stato Islamico dell'Iraq e della Siria. Aggiorniamo sui dettagli degli ultimi bombardamenti, che hanno avuto luogo tra le 08:00 del 10 marzo e le 08:00 di oggi, ora locale.

Le valutazioni dei risultati si basano sui rapporti iniziali.

Attacchi aerei in Siria

Un caccia ha condotto 2 incursioni aeree:

- Vicino Hasakah, un attacco ha colpito diverse condotte petrolifere.

- Vicino Kobani, un attacco ha distrutto due veicoli.

Attacchi aerei in Iraq

Caccia, bombardieri e velivoli a pilotaggio remoto hanno condotto 13 incursioni aeree:

- Vicino Qaim, tre attacchi hanno colpito un pezzo d'artiglieria e distrutto due edifici e un pezzo d'artiglieria.

- Vicino Falluja, tre attacchi hanno distrutto tre veicoli.

- Vicino Kirkuk, un attacco aereo ha colpito una unità tattica e distrutto una mitragliatrice pesante.

- Vicino Mosul, cinque attacchi aerei hanno colpito una unità tattica e un avamposto e distrutto un veicolo blindato.

- Vicino Rawah, un attacco aereo ha distrutto un escavatore.

Operazione Inherent Resolve

Gli attacchi sono stati condotti nell'ambito dell'Operazione Inherent Resolve. L'operazione ha lo scopo di eliminare il gruppo terroristico ISIS e la minaccia che rappresenta per l'Iraq, la Siria, la regione, e la più ampia comunità internazionale.

La distruzione di obiettivi in Siria e in Iraq si prefigge di limitare le capacità del gruppo terroristico e di progettare operazioni militari e terroristiche.

Le nazioni della coalizione che partecipano agli attacchi aerei in Iraq sono: Stati Uniti, Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.

Le nazioni della coalizione che partecipano agli attacchi aerei in Siria sono: Stati Uniti, Bahrain, Giordania, Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.

Fonte/foto: US Department of Defense

(Nota: Tutti gli obiettivi, se non diversamente specificato, sono indicati nel comunicato ufficiale come appartenenti all'ISIS)