Intelligenza Artificiale in ambito militare: spunti di riflessione sul futuro

27/06/23

I convegni sono spesso utili perché consentono di incontrare persone con cui si stringono rapporti di lavoro e talvolta di amicizia. Un convegno non va visto dunque solo come momento d'arrivo, conclusione di un percorso, ma anche come momento in cui nascono nuove idee e nuove collaborazioni grazie al fatto che stimola la riflessione.

In questo articolo parleremo dunque di quanto emerso nel corso del convegno organizzato dal Centro Studi Esercito lo scorso 8 giugno cercando di mettere a fuoco alcuni temi a nostro parere più rilevanti e da affrontare con immediatezza.

Per fare ciò proveremo a rispondere ad alcune domande:

Cosa distingue una Intelligenza Artificiale da quella dell'essere umano?

Che effetti potrebbero esserci sulle organizzazioni militari?

Quali capacità in ambito militare saranno maggiormente influenzate dall'introduzione dell'Intelligenza Artificiale?

Per fare un’analisi utilizziamo il metodo DOTMLPF, acronimo inglese molto usato in ambito militare che tradotto sta per Dottrina, Organizzazione, Addestramento, Leadership e formazione, Infrastrutture.

Tale metodo di analisi, utilizzato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per studiare e pianificare i cambiamenti organizzativi richiesti per portare a termine una missione o per lo studio di una nuova capacità, è diventato negli anni un riferimento anche in ambito nazionale e NATO, seppure con alcune modifiche (tra cui l'aggiunta della I di interoperabilità).

Prima di procedere con la nostra analisi e cercare di rispondere alle domande, dobbiamo comunque ricordare che l’Intelligenza Artificiale (IA) è già entrata a pieno titolo nella nostra società civile e di conseguenza anche nelle organizzazioni militari. Dobbiamo quindi essere consapevoli che, nella maggioranza dei casi, non potremo scegliere se introdurre o meno l’IA. Al massimo potremo scegliere se subirla o, a seconda del progressivo livello di ambizione che ci daremo: gestirla, sfruttarla o tentare di governarla.

Cosa significa ciò in termini di adattamento organizzativo?

Significa cambiamenti in arrivo in ogni settore!

Dottrina

L'introduzione dell'Intelligenza Artificiale nell'ambito militare richiederà indubbiamente una revisione della dottrina. Questo perché rappresenta una grossa novità rispetto ai cambiamenti indotti dalle tecnologie tradizionalmente utilizzate, l’IA potrebbe introdurre un cambio epocale con la sostituzione dell’uomo non solo nelle funzioni “operative” (attuative, di analisi, relazionali…), ma anche in quelle “decisionali” (con tutti i vincoli e distinguo del caso). Alcune delle parti della dottrina che subiranno maggiormente l'influenza dell'intelligenza artificiale includono:

- Analisi e raccolta delle informazioni, settore in cui l'Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per analizzare grandi quantità di dati provenienti da diverse fonti per fornire informazioni dettagliate sulle potenziali minacce, le proprie vulnerabilità e sui potenziali obiettivi.

- Pianificazione e coordinamento delle operazioni, dove l'Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per la pianificazione delle operazioni, la scelta delle strategie oltre che il coordinamento delle risorse per garantirne un'efficace esecuzione.

- Controllo e sorveglianza delle operazioni, in cui l'Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per il monitoraggio in tempo reale delle operazioni, allo scopo di consentire una maggiore aderenza, flessibilità e reattività.

- Addestramento e formazione, l'Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per creare percorsi formativi continui e personalizzati sulle esigenze ed il background dell’individuo, oltre che per la simulazione e l'addestramento in situazioni di combattimento sempre più realistiche.

- Logistica e gestione delle risorse, in questo settore l'Intelligenza Artificiale può generare, già in tempi brevi, notevoli benefici: armonizzando esigenze, disponibilità e flussi di approvvigionamento, minimizzando l’uso degli operatori umani, consentendo quindi di migliorare l'efficienza operativa e la sicurezza, il tutto riducendo probabilmente anche i costi di gestione.

- Sicurezza informatica e cyberdefense, l'Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per rilevare e prevenire attacchi informatici, migliorando la sicurezza e la resilienza dei sistemi informatici militari.

In termini dottrinali ciò corrisponde ad una rivoluzione. La dottrina militare si evolve costantemente per tenere il passo con i cambiamenti nella tecnologia, nella politica, nella società e di altri fattori che influenzano le operazioni militari. Con l'introduzione dell'Intelligenza Artificiale molte parti della attuale dottrina, come intuibile, dovranno essere adattate, almeno nei settori sopra indicati.

Pertanto, viene spontaneo porsi una domanda: un giorno anche l'evoluzione della dottrina sarà compito di una specifica intelligenza artificiale?

Organizzazione.

Proviamo ora ad approfondire l'aspetto organizzativo.

L'Intelligenza Artificiale può avere un impatto significativo sulla struttura organizzativa delle forze armate, sulla formazione e sull'addestramento, sulla catena di comando e sulle decisioni strategiche. Sarà probabilmente necessario procedere alla razionalizzazione della struttura di Comando e Controllo nazionale e rivedere le relazioni tra questa e quelle sovranazionali (NATO e UE in primis). In particolare, l'introduzione dell'Intelligenza Artificiale richiede una maggiore o diversa attenzione alla pianificazione e alla gestione dei processi di trasformazione organizzativa.

È necessario adattare le strutture organizzative alle nuove esigenze e integrare le tecnologie dell'Intelligenza Artificiale nella catena di comando e nel processo decisionale. Inoltre, l'addestramento del personale militare deve essere rivisto per garantire la preparazione necessaria a utilizzare le tecnologie dell'Intelligenza Artificiale in modo efficace e sicuro. Ciò richiede una formazione specializzata e l'acquisizione di nuove competenze tecniche.

Tutto ciò richiede una valutazione attenta dei vantaggi e dei rischi associati all'utilizzo delle tecnologie dell'Intelligenza Artificiale, nonché una maggiore attenzione alla sicurezza informatica e alla protezione dei dati.

Formazione e Addestramento.

Abbiamo accennato alla necessità di formazione specifica. In effetti l'introduzione dell'Intelligenza Artificiale nell'ambito militare avrà un impatto significativo sulla formazione e sull'addestramento militare.

In primo luogo, le Forze Armate dovranno formare il personale militare sulle tecnologie dell'Intelligenza Artificiale e sulle loro applicazioni nell'ambito militare. I militari dovranno acquisire competenze tecniche avanzate relative alle metodologie di progettazione e configurazione delle tecnologie dell'Intelligenza Artificiale, dovranno comprendere le tecniche di apprendimento automatico, di visione artificiale e di elaborazione del linguaggio naturale. Dovranno essere in grado di utilizzare strumenti informatici sofisticati per analizzare grandi quantità di dati e per effettuare previsioni e analisi di scenario.

L'introduzione dell'Intelligenza Artificiale richiederà una maggiore attenzione alla simulazione e alla formazione virtuale. Le tecnologie dell'Intelligenza Artificiale consentiranno di creare ambienti di formazione realistici e adattabili, in grado di simulare le situazioni di combattimento e di esercitare le abilità dei militari in modo efficace.

Teoricamente, l'Intelligenza Artificiale può essere utilizzata anche per personalizzare l'addestramento militare in base alle specifiche esigenze dei singoli militari. Ad esempio, per identificare le aree di forza e di debolezza di ogni militare e per fornire un addestramento personalizzato e mirato.

L'Intelligenza Artificiale potrebbe essere utilizzata anche per supportare il processo di selezione del personale militare, ma a mio parere dovrebbe essere usata con cautela e in modo complementare alle valutazioni fatte da esperti umani.

L'Intelligenza Artificiale potrebbe essere impiegata per analizzare grandi quantità di dati relativi alle prestazioni e alle competenze dei militari, per individuare eventuali fattori di rischio e per prevedere il potenziale successo di un individuo in una determinata posizione o ruolo a seconda della situazione e della sua preparazione. Inoltre, l'Intelligenza Artificiale potrebbe essere utilizzata per identificare le competenze e le abilità necessarie per un determinato ruolo e per suggerire la formazione necessaria per raggiungerle.

Tuttavia, è importante sottolineare che l'Intelligenza Artificiale non può sostituire l'esperienza e il giudizio degli esperti umani nella selezione del personale militare, sarà perciò necessario elaborare modelli di Intelligenza Artificiale progettati per essere utilizzati come strumento degli esperti umani per garantire decisioni accurate e ben ponderate.

Inoltre, è importante considerare anche le possibili problematiche etiche e di equità nella selezione del personale mediante l'Intelligenza Artificiale, come la presenza di eventuali bias, cioè polarizzazione nei dati e nei modelli di apprendimento automatico utilizzati, che potrebbero portare a decisioni discriminatorie o ingiuste.

Materiali

L'Intelligenza Artificiale può influire sui materiali militari, e più in generale sulla logistica dei materiali, in diversi modi:

- nella Progettazione di armi e veicoli militari, aiutando a sviluppare soluzioni più efficienti ed efficaci per gli scopi specifici dell'organizzazione;

- nella Produzione: per ottimizzare i processi di produzione, riducendo i costi e migliorando la qualità dei materiali militari prodotti

- nella Manutenzione: per monitorare lo stato di manutenzione e la salute dei materiali militari, permettendo un intervento tempestivo e preventivo per evitare eventuali problemi.

- nell’Impiego: per migliorare l'efficienza e l'efficacia dell'uso dei materiali militari, ad esempio aiutando i militari a prendere decisioni migliori in situazioni di combattimento.

- per finire, nel migliorare il Supporto logistico e la pianificazione logistica.

Leadership

L'introduzione dell'Intelligenza Artificiale potrebbe comportare cambiamenti significativi anche per la leadership militare. I leader militari dovranno essere in grado di comprendere le potenzialità e le limitazioni dell'Intelligenza Artificiale e di integrarle nelle loro strategie decisionali.

Inoltre, i leader dovranno essere in grado di gestire l'introduzione dell'Intelligenza Artificiale all'interno dell'organizzazione, definendo gli obiettivi e le priorità per l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale e garantendo la formazione adeguata per il personale.

Un leader nel tempo dell'Intelligenza Artificiale dovrebbe avere una serie di caratteristiche importanti, tra cui:

  1. Comprensione dell'Intelligenza Artificiale: il leader deve avere una buona comprensione di ciò che l' Intelligenza Artificiale è in grado di fare e di come può essere utilizzata per raggiungere gli obiettivi dell'organizzazione.

  2. Capacità di adattarsi ai cambiamenti: poiché l'Intelligenza Artificiale può influire sul modo in cui le organizzazioni operano, un leader efficace deve essere in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e di gestire il cambiamento all'interno dell'organizzazione.

  3. Capacità di prendere decisioni informate: l'Intelligenza Artificiale può fornire informazioni preziose e approfondite per aiutare i leader a prendere decisioni. Tuttavia, è importante che i leader siano in grado di analizzare le informazioni e di prendere decisioni basate su una combinazione di dati e giudizio.

  4. Etica: i leader devono essere in grado di considerare l'impatto dell'Intelligenza Artificiale sulle persone e sulla società e di adottare un approccio etico alla loro implementazione. Ciò può comportare la definizione di linee guida e politiche per assicurare che l'Intelligenza Artificiale sia utilizzata in modo responsabile e sicuro.

  5. Capacità di sviluppare e gestire il team misto: un leader militare probabilmente dovrà essere in grado di sviluppare e gestire un team che comprende sia persone che macchine. Ciò richiede una comprensione delle capacità dell'Intelligenza Artificiale e delle competenze umane necessarie per lavorare con essa.

Poniamoci una domanda: cosa vediamo nel futuro?

È ipotizzabile un leader non umano?

Siamo arrivati al punto in cui occorre riprendere alla mano i libri di fantascienza e utilizzarli per capire i possibili sviluppi della nostra società?

Sembra proprio di si.

In ogni caso, la decisione finale, a mio parere, dovrà rimanere sempre nelle mani della leadership umana.

Personale

L'adozione dell'Intelligenza Artificiale all'interno delle organizzazioni militari avrà sicuramente un impatto significativo sul personale, sia a livello di formazione che di assegnazione dei compiti. Infatti, l'uso di tecnologie avanzate come l'Intelligenza Artificiale richiede una competenza tecnica specifica da parte del personale militare, che deve essere addestrato a utilizzare strumenti e sistemi di Intelligenza Artificiale.

- l'Intelligenza Artificiale potrebbe cambiare la natura dei compiti assegnati al personale militare. Alcune attività che oggi vengono svolte da operatori umani potrebbero essere automatizzate attraverso l'uso di robot o di sistemi autonomi basati su Intelligenza Artificiale. In questo scenario, il personale militare potrebbe essere impegnato in compiti di supervisione o di gestione di sistemi di Intelligenza Artificiale, piuttosto che di esecuzione diretta delle operazioni.

- in alcune situazioni, come ad esempio la raccolta di informazioni su posizioni nemiche o l'individuazione di ordigni esplosivi improvvisati, l'adozione dell'Intelligenza Artificiale potrebbe anche aumentare l'efficacia e la sicurezza del personale militare, impiegando sistemi autonomi o robotizzati si può ridurre il rischio di perdite umane.

- in merito al numerico del personale, c'è da dire che se le intelligenze artificiali sono impiegate per compiti ripetitivi e standardizzati, come ad esempio il monitoraggio di una zona o la sorveglianza di una struttura, il numero del personale militare impiegato potrebbe essere ridotto. Tale riduzione però deve essere attentamente verificata, perché in parte si è già realizzata, per esempio con l’introduzione di tecnologie di controllo remoto.

- se le intelligenze artificiali sono impiegate per compiti più complessi e sofisticati, come ad esempio l'analisi dei dati di intelligence o la pianificazione delle operazioni, potrebbe essere necessario un numero maggiore di personale specializzato per lavorare a stretto contatto con le intelligenze artificiali e garantire l'efficacia delle operazioni.

Forse la parte più complessa consisterà nell'addestramento volto a collaborare efficacemente con le Intelligenze Artificiali, e a comprendere le loro capacità e in particolare le limitazioni, in modo da utilizzarle al meglio durante le operazioni militari.

In generale, la possibilità di impiegare dei robot dotati di Intelligenza Artificiale per sostituire alcune categorie di militari, necessita attente considerazioni, legate ai vantaggi e svantaggi operativi ed economici ma anche di equilibrio o squilibrio sociale, che l'introduzione di Intelligenze Artificiali potrebbe causare in un Sistema già di per sé complesso.

Infrastrutture

Le infrastrutture militari dovranno essere progettate e adattate per supportare l'impiego dell'intelligenza artificiale nei processi decisionali, nell'elaborazione dei dati e nella comunicazione tra le diverse unità. Questo potrebbe richiedere l'aggiornamento e la sostituzione di sistemi informatici e di comunicazione, nonché la creazione di ambienti adeguati per lo sviluppo e l'addestramento delle intelligenze artificiali.

Inoltre, l'impiego delle intelligenze artificiali potrebbe richiedere la creazione di infrastrutture specifiche per la loro manutenzione e riparazione (caso di impiego di robot). Poiché le intelligenze artificiali sono costituite da sistemi informatici altamente sofisticati, la loro manutenzione potrebbe richiedere competenze specializzate e ambienti di lavoro controllati o la presenza continua di personale delle società che li hanno sviluppati.

Consideriamo ora l'impiego di robot dal punto di vista energetico: l'impiego di tecnologie basate sull'intelligenza artificiale richiede un notevole consumo di energia, sia per l'addestramento che per l'elaborazione dei dati e per l’alimentazione di robot. Ciò può comportare la necessità di rivedere l'infrastruttura energetica delle installazioni militari oggi adattate alla presenza dell’uomo, in modo da garantire la fornitura di energia sufficiente per supportare le tecnologie di Intelligenza Artificiale.

Il consumo di energia in campo militare potrebbe rappresentare una sfida logistica ben più temibile in situazioni operative.

Le fonti di energia potrebbero essere limitate in determinate situazioni operative, come in un'operazione militare in un'area remota o in una zona di conflitto. Potrebbe dunque essere necessario considerare l'adozione di soluzioni energetiche più efficienti per garantire l'operatività delle tecnologie di Intelligenza Artificiale. Qualcuno potrebbe obiettare che la logistica è sempre stato un grosso problema, in tutti i tempi. Ed avrebbe ragione: ma l'introduzione delle Intelligenze Artificiali introdurrà nuovi problemi in un campo dove la decisione potrebbe comportare la scelta tra la morte di esseri umani o lo spegnimento di Intelligenze Artificiali a causa della scarsità di risorse.

Adeguare le infrastrutture esistenti alla presenza di intelligenze artificiali può richiedere investimenti in tecnologie di stoccaggio dell'energia, che possano garantire una fornitura continua di energia. Ciò potrebbe comportare ulteriori costi per l'organizzazione militare. Alcune stime affermano che l'introduzione della Intelligenza Artificiale causerà un incremento di consumi energetici fino al 5%, entro il 2025. Cosa accadrà dopo?

Interoperabilità

L'introduzione di intelligenze artificiali nel sistema militare potrebbe aumentare i problemi di interoperabilità poiché le Intelligenze Artificiali potrebbero essere progettate con tecnologie diverse e con protocolli di comunicazione diversi, il che potrebbe rendere difficile la loro integrazione all'interno di un sistema militare già esistente. Occorre considerare anche che le intelligenze artificiali sono sviluppate da differenti fornitori e paesi, ciò potrebbe comportare che queste non siano in grado di comunicare efficacemente tra loro, il che potrebbe limitare la loro utilità sul campo di battaglia.

La questione degli sviluppi e produzione in paesi diversi non è banale in quanto introduce "bias cognitivi" precipui di popoli e culture differenti. Questo potrebbe tradursi in problemi di comprensione tra esseri umani e intelligenze artificiali ma anche tra intelligenze artificiali e intelligenze artificiali di diversa provenienza e progettazione.

Vi sono inoltre i problemi di sicurezza che non sono stati trattati ma che diventano molto rilevanti in quanto le intelligenze artificiali e tutto ciò che occorre perché esse vengano prodotte, addestrate e mantenute, appartiene al campo delle tecnologie digitali ed aumentando la complessità di questi sistemi aumentano di conseguenza le vulnerabilità.

Conclusioni

L’intelligenza artificiale porterà con sé molti cambiamenti, che influiranno sul modo di pensare e di gestire le attività di tutti e quindi anche dei militari.

In ogni caso non è pensabile stare fuori a guardare: il mondo cambia troppo velocemente per pensare di attendere, questo significherebbe subire i cambiamenti.

Occorre fin da subito lavorare per diffondere conoscenza sul nuovo settore e cominciare a far crescere la consapevolezza e le competenze nell’ambiente militare.

Infine, ma forse più importante delle precedenti considerazioni, occorre tenere sempre in debita considerazione, sin dall’inizio di ogni analisi, i rischi connessi all’impiego di queste tecnologie.

Alessandro Rugolo, Giorgio Giacinto, Marco De Luca Saggese

Fotogramma: Milrem Robotics