Defender Europe 2020: la maggior esercitazione NBC in Europa degli ultimi 100 anni?

(di Andrea Cucco)
11/03/20

Al pari di quello per l'emergenza coronavirus sembra esserci solo il panico per la prossima esercitazione della NATO: la “Defender Europe 2020”.

Da settimane si argomenta in maniera estrememente originale su aspetti che vanno dall'invasione straniera al pericolo di diffusione del coronavirus per finire addirittura al presunto eccessivo inquinamento dei carri armati statunitensi M1 Abrams!

Ora, cerchiamo di fare chiarezza e di fissare alcuni paletti:

- Un'esercitazione come quella che si terrà dal 20 aprile al 20 maggio non si organizza in pochi mesi, i militari sono professionisti che pianificano con grande anticipo un dispiegamento di uomini e mezzi. In questo caso parliamo di 20.000 statunitensi da aggiungere a 9.000 già presenti nel continente europeo. A questi se ne aggiungeranno 8.000 da ben 17 paesi. Se consideriamo che di questi ben 2.600 saranno britannici, l'impegno dei rimanenti sarà – come al solito – poco più che simbolico.

- Le forze in campo, per quanto facenti parte della “maggior esercitazione in Europa degli ultimi 25 anni” sono poco più di una divisione con qualche migliaio di mezzi tra le varie dimensioni (aerea, marittima e terrestre).

- 37.000 militari sembrano comunque  tanti? Vogliamo ricordare il totale messo in campo dalla Federazione russa solo due anni or sono con la Vostok 2018 ("Oriente 2018" - foto)? 300.000 uomini, 1000 velivoli, 80 navi e... 36.000 veicoli (nessuno Euro6)!

Una provocazione nei confronti della “Russia”? (il nome corretto è Federazione russa, ma non ditelo ai nostri politici...)

Quella che viene definita dai russi una “provocazione” è... a tutti gli effetti una “provocazione nei confronti della Federazione russa”. Il dato non si ricava dai miseri numeri messi in campo rispetto alle omologhe esercitazioni della controparte, bensì dalle aree di esercitazione: Europa centrale, Paesi Baltici e... Georgia! Lo scorso settembre il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato che in caso di adesione del paese alla NATO "non inizieremo una guerra, ma tale condotta minerà le nostre relazioni con la NATO e con i paesi desiderosi di entrare nell'alleanza". Come considerare dunque l'inclusione nella Defender Europe della Georgia se non una palese provocazione?

Vabbè, ma allora le enormi esercitazioni della Federazione russa degli ultimi due anni?!!! Si sono svolte ben lontano dai confini europei e quando tre anni fa si è tenuta Zapad 2017 ("Occidente 2017"), tra Fed. russa e Bielorussia, le forze prossime al confine europeo non hanno superato le 13.000 unità, un paio di brigate appena, una forza poco più che simbolica anche solo per essere considerata una minaccia ad una città, figuriamoci per un singolo paese.

Il problema risiede nel vero limite della NATO: lo strumento militare più potente del pianeta

Dalla oramai trentennale fine della guerra fredda l'Alleanza Atlantica ha portato avanti una politica di espansione che ha inglobato tutto ciò che poteva del precedente sfidante.

Nel 2020 sentir parlare ancora di “minaccia ed aggressività russa” (in ambienti “riservati” più di quanto si possa pensare...), soprattutto per chi ha vissuto gli anni della guerra fredda, appare francamente ridicolo.

Sapete in quante lingue è tradotto il sito della NATO? Quattro: inglese, francese, russo ed ucraino...

Visti i 29 appartenenti all'alleanza non c'era spazio per lingue come il tedesco, lo spagnolo o – perché no – l'italiano? Sembra dunque che non si voglia superare un'impronta genetica dell'Alleanza che ne rappresenta il vero limite politico.

La conseguenza di tutto è che, quando si deve tenere un'esercitazione, il ruolo del “cattivo” tocca inevitabilmente sempre alla Federazione russa.

D'altra parte, in Europa contro chi si potrebbe simulare un confronto?

La Svezia? L'IKEA è troppo amata e popolare...

La Finlandia o la Svizzera? In un conflitto reale perderebbe anche la NATO!

E in ogni caso da anni l'Alleanza ha sottoscritto accordi anche con tutti i suddetti paesi.

C'è poco da fare: fintanto che la NATO avrà i paraocchi - o Berlusconi non ridiventerà presidente - sarà sempre la Federazione russa a rappresentare l'avversario.

Nel frattempo gli USA si preparano al prossimo conflitto mondiale...

Nel mondo un solo contendente si prepara da tempo a sfidare – anche militarmente (foto) – la superpotenza statunitense: la Cina.

Da anni è in corso un costante riarmo per prepararsi ad un appuntamento differibile ma inevitabile. Lo si fa in silenzio e con, a differenza della Federazione russa, un'arma di distruzione di massa formidabile: l'acquisto di debito pubblico straniero.

Se l'Alleanza vuole mantenersi paladina delle libertà che tanto propaganda, nel 2021 non sarà il caso di organizzare un'esercitazione in grande stile nel mar cinese tra Giappone, Corea del Sud e perché no “Formosa”? Alle lingue del portale della NATO si potrebbe aggiungere il cinese. E all'inevitabile mancato riacquisto dei primi 100 miliardi di debito USA...

Per conludere: il coronavirus

La pandemia (chiamiamola per quello che è da mesi!) in corso non sarà minimamente “influenzata” dalla presenza statunitense. Lo saranno semmai i 20.000 militari che torneranno a casa fra pochi mesi: potenziali “untori” in un clima mediatico in cui il “panico” potrebbe dilagare.

Il rischio non è quindi per europei già oggi in piena emergenza, bensì per gli USA e il loro "comandante in capo". Un presidente che non ha perso tempo a freddare il generale Soleimani perché ha osato paventare di fatto, con l'assedio all'ambasciata USA a Baghdad, una crisi degli ostaggi come nel '79 (costò la presidenza a Carter), vorrà arrivare alle elezioni di novembre con l'accusa di aver agevolato una pandemia e magari qualche decina o qualche centinaio di soldati deceduti sulla cosc..., sul bilancio presidenziale dei primi quattro anni?

La situazione sul campo è fluida. Bisogna sapersi adattare. Se non la si vuole rimandare, non sarà il caso di trasformare la “maggior esercitazione in Europa degli ultimi 25 anni” nella “maggior esercitazione NBC in Europa degli ultimi 100 anni”?

Foto: U.S. DoD / MoD Fed. russa / fotogramma tratto dal film "Il dottor Stranamore" (1964) / Ministry of National Defense of the People's Republic of China / British Army