I mezzi corazzati dello U.S. Army: l'M18 Hellcat

(di Francesco Sisto)
25/09/23

L’M18 Hellcat fu il più importante cacciacarri dello U.S. Army impiegato nella Seconda guerra mondiale. Sviluppato nel 1943, il mezzo entrò in servizio nella primavera del 1944; complessivamente – dal 1943 al 1944 – vennero costruiti 2507 esemplari.

L’M18, durante il conflitto, si rivelò un buon veicolo da combattimento. Tra i punti di forza vi era sicuramente la velocità (poteva arrivare fino a 89 km/h), mentre tra le vulnerabilità vi era la corazzatura troppo debole (4,8-25,4 mm).

Il veicolo venne ritirato dopo il secondo conflitto mondiale. Tuttavia, la variante M39 Armored Utility Vehicle fu utilizzata durante la guerra di Corea (foto seguente).

È bene sottolineare che negli Stati Uniti le ricerche e le analisi sul progetto di un cacciacarri veloce iniziarono nel dicembre del 1941, sotto l’influenza di quello che stava accadendo nel teatro bellico europeo e nordafricano.

Inizialmente i requisiti necessari per la realizzazione del cacciacarri erano: sospensioni tipo Christie, motore aeronautico Wright R-975 Whirlwind e cannone da 37 mm. Contemporaneamente, gli sviluppi che si stavano avverando nei combattimenti fra corazzati suggerì di passare a un cannone da 57 mm. Inoltre, “si scelsero le barre di torsione in luogo delle sospensioni Christie”.1

Tuttavia, il nuovo mezzo da combattimento – nominato 57 mm Gun Motor Carriage T49 – fu considerato non ancora all’altezza. In seguito, vennero approntate alcune modifiche, e il pezzo da 57 mm venne sostituito con uno da 75 mm. Alla fine, nell’inverno del 1943, si decise di “rimpiazzare” il pezzo da 75 mm con il cannone da 76 mm M1 (specificamente idoneo al tiro controcarro).

Il veicolo da combattimento M18 Hellcat, malgrado la debole corazzatura, si dimostrò un mezzo valido ed efficiente; tutto questo grazie alla stabilità, alla buona relazione peso/potenza e alla notevole mobilità. Infatti, fu con l’M18 che lo U.S Army perfezionò una caratteristica tattica dei cacciacarri: “colpire e muoversi immediatamente per sottrarsi al fuoco di reazione dei carri avversari”.2

Il mezzo, nella Seconda guerra mondiale, venne ampiamente utilizzato sul fronte occidentale e in misura minore nella campagna d’Italia e nel Pacifico.

Terminato il conflitto numerosi M18 furono venduti ad altri paesi, e fra questi la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.

Il veicolo fu usato dall’Esercito serbo della Krajina e da quello serbo-bosniaco della Republika Srpska nelle guerre jugoslave.

Il cacciacarri M18 Hellcat pesava 17,036 tonnellate. Aveva una lunghezza di 6,65 m, larghezza 2,87 m e altezza 2,57 m.

Motore: Wright R-975 Whirlwind, potenza 350/400 CV. La velocità massima era 89 km/h su strada, mentre 42 km/h fuori strada.

L’armamento era costituito da un cannone da 76 mm M1 e mitragliatrice M2 da 12,7 mm.

Aveva una corazzatura da 4,8-25,4 mm.

Il veicolo poteva contare su un equipaggio di 5 uomini.

1 Cfr. C. Falessi-B. Pafi, M18 Hellcat, in Storia Illustrata n°151, 1970, p.141

2 Ibidem

Foto: web / U.S. Army