6 maggio 1891: Incidente della corazzata Morosini

06/05/15

La corazzata Francesco Morosini (comandante, capitano di vascello Gustavo Colonna) nave ammiraglia del comandante in capo della Squadra Permanente, viceammiraglio Raffaele Noce, nel corso della navigazione lungo la riviera ligure di ponente striscia con la chiglia sul banco di Santo Stefano riportando avarie non gravi che però consigliano il rientro a Spezia.

Con l’immissione in bacino le attività dell’unità si fermeranno per due mesi per i necessari lavori di riparazione.

La commissione d’inchiesta subito nominata e posta sotto la presidenza del viceammiraglio Federico Martini ravvisa colpevolezza nella responsabilità della sicurezza della nave e della condotta della navigazione e a norma del Regolamento per il servizio sulle navi armate (l’articolo 34 attesta che durante la navigazione il comandante in capo di una forza navale è responsabile della sicurezza delle navi poste ai suoi ordini, il comandante dell’unità è responsabile della sicurezza dell’unità a suo comando e infine l’ufficiale di rotta è responsabile della condotta della navigazione) esonera l’ammiraglio Noce dal comando per tutto il periodo di riparazione dell’unità, colloca in disponibilità il comandante della nave e il capo di stato maggiore della Squadra (capitano di vascello Carlo Marchese), condanna l’ufficiale di rotta, tenente di vascello Alessandro Tosi, a un mese di arresti in fortezza e proscioglie per perizia marinaresca e prontezza di decisione l’ufficiale di guardia in plancia al momento dell’incidente, tenente di vascello Ernesto Stampa.

Fonte: Marina Militare