31 gennaio 1896: Navi italiane in salvataggio dei cristiani a Creta

31/01/15

ariete torpediniere Etna (comandante, capitano di vascello Giovanni Giorello) giunto a Canea dove regna un continuo stato d’allarme, mette a terra una compagnia da sbarco per assicurare la protezione al consolato.

Alla compagnia da sbarco dell’Etna si aggiungerà nei primi giorni di febbraio quella della corazzata Re Umberto (comandante, capitano di vascello Edoardo Incoronato).

Entrambi contingenti da sbarco opereranno nella città devastata, in preda a bande musulmane che seminano il terrore, in situazione di grande pericolo, ma riuscendo a porre in salvo a bordo delle due navi un gran numero di famiglie cristiane.

Fonte: Marina Militare