Gli artificieri dell’Esercito fanno brillare un ordigno bellico da 250 libbre

(di Stato Maggiore Esercito)
31/07/16

Su richiesta della prefettura di Pistoia gli artificieri dell’Esercito, in forza al 2° reggimento genio pontieri di Piacenza, hanno disinnescato e fatto brillare una bomba d’aereo risalente al secondo conflitto mondiale. L’ordigno, di fabbricazione inglese, del peso di 250 lbs (110 kg), era in cattivo stato di conservazione ma ancora attivo e caricato con circa 30 kg di tritolo ed era stato rinvenuto il 14 luglio scorso lungo via Pratese, a pochi metri dalle abitazioni situate al numero civico 83, durante alcuni lavori di scavo a bordo strada.

Le operazioni, dirette e coordinate dalla prefettura di Pistoia, sono iniziate alle ore 07.30 con l’evacuazione di oltre 19.000 persone residenti nella cosiddetta danger zone: un’area cittadina di 1.600 metri di raggio dal luogo del ritrovamento della bomba. Disposta dalle autorità competenti la sospensione del transito lungo le seguenti arterie stradali: tangenziale est di Pistoia, SP47, SP5 Montalese, SP1 Variante Pratese e SP9 Montalbano (limitatamente al tratto di via Bonellina) e il divieto di sorvolo dello spazio aereo interessato dalle operazioni di bonifica.

L’intervento degli artificieri dell’Esercito, della durata complessiva di quasi quattro ore, è stato articolato in due fasi: la prima di queste è consistita nel cosiddetto dispolettamento, vale a dire la rimozione della spoletta di coda, un’operazione particolarmente difficile che gli artificieri hanno dovuto eseguire a mano, in quanto la coda della bomba era stata danneggiata dalla macchina escavatrice il 14 luglio scorso, giorno del suo rinvenimento. La seconda fase ha visto invece il trasporto in sicurezza dell’ordigno presso un’area idonea al successivo brillamento, situata presso l’ex campo di volo di Pistoia, a un paio di chilometri da via Pratese. Qui c’è stata la seconda criticità: durante i lavori di escavazione della buca all’interno della quale l’ordigno sarebbe stato distrutto, sono stati tranciati alcuni cavi dell’ENEL che non erano riportati su alcuna delle mappe in possesso delle autorità. La linea elettrica è stata comunque ripristinata in breve tempo e gli operatori dell’Esercito hanno potuto proseguire con l’intervento sino al brillamento dell’ordigno, avvenuto qualche minuto prima delle 15.00.

Allestiti in città diversi punti di raccolta per i cittadini evacuati, tra cui la caserma “Marini”, sede del 183° reggimento paracadutisti, con una capacità alloggiativa di 300 persone. L’Esercito, a dimostrazione della perfetta sinergia tra il personale militare, la prefettura, le forze di Polizia, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Militare della Croce Rossa e il comune di Pistoia, ha contribuito a rinforzare il dispositivo coordinato dalla prefettura fornendo assetti e mezzi logistici per l’evacuazione del personale e la messa in sicurezza dell’area. Ottima anche la collaborazione fornita dagli stessi pistoiesi.