Il debutto dei due aerostati sul mare costituì un primum in campo navale e anche se la valutazione delle relative sperimentazioni diede risultati contrastanti, iniziarono la Marina alle specificità della terza dimensione.
Da mettere nel giusto rilievo la piena cooperazione dell’Esercito che con la Brigata specialisti del Genio gestiva il “più leggero dell’aria” italiano e con la quale la Marina già da tempo collaborava con propri uomini e progetti.
Fonte: Marina Militare