Spazio: conclusa presso la base spaziale di Vandenberg (USA) la Global Sentinel 2022

(di Stato Maggiore Difesa)
19/08/22

Si è svolta dal 25 luglio al 3 agosto 2022 presso la Space Force Base di Vandenberg (California, USA) l’esercitazione multinazionale a guida statunitense denominata “Global Sentinel 2022”, alla quale ha preso parte, per il quinto anno consecutivo, personale dell’Aeronautica Militare proveniente dallo stato maggiore Aeronautica – ufficio generale per lo Spazio, dal Centro Space Situational Awareness (C-SSA) del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (Ferrara) e dal Reparto Sperimentale di VoloGruppo Ingegneria per l’Aerospazio (GIAS) di Pratica di Mare (Roma); inoltre, all'attività ha partecipato, per la prima volta, il Comando delle Operazioni Spaziali (COS) della Difesa che, con proprio personale nel ruolo di osservatori, si è posto l’obiettivo di valorizzare ed integrare tutte le componenti operative del nuovo dominio spaziale della Difesa e di familiarizzare con le procedure standard di C3 nel contesto internazionale.

La Global Sentinel rappresenta la più importante ed ampia esercitazione di cooperazione internazionale in ambito Space Situational Awareness (SSA), cioè la sorveglianza e consapevolezza di quanto accade nello spazio, ed è l’unico evento del suo genere che include partner multinazionali provenienti da 25 nazioni, geograficamente distribuite su tutti i continenti, per un totale di oltre 150 partecipanti.

Gli obiettivi comuni di un tale coinvolgimento sono quelli di rafforzare la capacità di condurre e supportare un’azione coordinata nello spazio, (a supporto della Space Domain Awareness – SDA), incrementare l’interoperabilità nelle operazioni spaziali multinazionali, promuovere la sicurezza e lo sviluppo di capacità e competenze omogenee in tutte le nazioni coinvolte.

Ai fini dell’esercitazione, i membri di ciascuna nazione partecipante sono stati raggruppati in 8 cosiddetti Regional Space Operation Centre (RSpOC), sulla base della vicinanza geografica e degli interessi comuni. L’Italia, in qualità di “legacy partner” ha svolto le funzioni di “leader” del MED SpOC (Mediterranean Space Operation Centre) in cui erano inseriti anche Grecia e Israele.

Sotto la supervisione di una cellula di supporto e di una di controllo, ciascun RSpOC ha condotto a turno uno degli otto scenari esercitativi proposti, curando la pianificazione e l’esecuzione di ogni missione, con l’obiettivo di rafforzare gli aspetti di comunicazione e collaborazione non solo del proprio RspOC ma con tutti i vari partner presenti.

Gli scenari proposti hanno riguardato 8 eventi principali, quali breakup, conjunction, DA-ASAT, re-entry, deployment, launch, maneuver, proximity operations, rendez-vous, definizioni internazionali che descrivono tutta la gamma di possibili situazioni operative riguardanti i satelliti e l’interazione con o tra essi, cooperativa o meno. Ogni evento, inserito in una cornice realistica, ha consentito sia l’addestramento su software commerciali già disponibili presso il comparto spaziale della Difesa, che la comparazione e la validazione del software nazionale sviluppato dall’AM in collaborazione con l’industria nazionale ed il mondo accademico.

Decisamente positiva l’impressione riportata dal personale impegnato nell’esercitazione, in termini di competenze e di collaborazioni in un ambito, quale quello dello spazio, che rappresenta un’interessantissima sfida per l’Aeronautica Militare e per la Difesa.

In tale ambito, infatti, il centro Space Situational Awareness del Comando Operazioni Aerospaziali, seppure di recente costituzione, rappresenta una realtà in grado di monitorare, sorvegliare e caratterizzare oggetti spaziali e il loro ambiente operativo allo scopo di supportare il COS – ente dipendente dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) e responsabile delle attività di pianificazione e condotta delle operazioni spaziali nella gestione di attività spaziali sicure, stabili e sostenibili.

Il centro SSA fornisce servizi di Space Situational Awareness integrando i servizi di Space Surveillance and Tracking (SST) con capacità di Space Weather e di Space Intelligence.

Inoltre, il centro SSA è responsabile per l'Europa dei servizi di Re-Entry (RE – monitoraggio del rientro in atmosfera ed eventuale caduta sul suolo terrestre dei satelliti/detriti) e Fragmentation (FG – il controllo sulla frammentazione degli oggetti spaziali, i cui detriti rappresentano un pericolo per gli altri satelliti) ed è l'operational centre per il servizio di Collition Avoidance (CA – la prevenzione delle collisioni tra satelliti e/o detriti orbitanti) per gli assetti Europei (Galileo e Copernicus) e concorre con gli operatori satellitari nazionali al monitoraggio di assetti di interesse nazionale.

Il centro SSA ha un collegamento tecnico e funzionale con il Comando delle Operazioni Spaziali (COS), quest’ultimo, attraverso l’attività di coordinamento e controllo con gli altri centri spaziali della Difesa italiana ovvero il Centro Interforze di Telerilevamento Satellitare (CITS) di Pratica di Mare e il Centro Interforze di Gestione e Controllo (CIGC), sinergizza e raccorda tutte le attività del Dominio Spaziale.