Libano: i militari italiani addestrano le forze armate libanesi alla custodia e al trasporto dei detenuti

(di Stato Maggiore Difesa)
08/07/17

Con la cerimonia di consegna degli attestati, il comandante della missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL), generale di brigata Salvatore Radizza, ha formalmente dichiarato conclusa la sessione formativa denominata “Scorta detenuti” organizzata in favore di 25 elementi delle forze armate libanesi (LAF) appartenenti a reparti di polizia militare.

L’attività addestrativa è stata condotta da un team di istruttori dell’Arma dei Carabinieri presso il Centro di Addestramento di As-Samayah.

Nella fase prettamente teorica del corso gli istruttori hanno fornito le nozioni di base e le tecniche per le traduzioni di detenuti ed il mantenimento dell’ordine e della sicurezza all’interno di una struttura detentiva, toccando anche gli aspetti che regolano i diritti umani e il rispetto della dignità nella gestione delle persone private della libertà personale. Gli esercizi pratici sono invece stati incentrati sulle tecniche, le tattiche e le procedure di protezione finalizzati a mantenere in sicurezza l’arrestato -  evitandone ogni possibilità di fuga - nonché sulle tecniche di immobilizzazione, perquisizione ed ammanettamento, senza omettere la condivisione degli elementi di base per il controllo della folla e la gestione dell’ordine pubblico.

La MIBIL, operante in Libano dal 2015, sviluppa attività di assistenza militare (formazione ed addestramento) in favore delle Forze Armate e delle Forze di Sicurezza locali, inquadrandosi nel più ampio contesto internazionale che si propone di supportare le istituzioni della nazione mediorientale affetta da gravi disagi sociali ed economici - con possibili ripercussioni sulla situazione di stabilità interna – in conseguenza della perdurante crisi siriana.