Venerdì 13 gennaio alle ore 21.10: "La Regia Marina e la Grande Guerra"

(di Marina Militare)
12/01/17

​Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, presso la Biblioteca storica di Palazzo Marina, la conferenza di presentazione dei documentari storici, prodotti da RTV San Marino con il contributo dell’Ufficio Storico della Marina, dedicati al ruolo svolto dalla Forza Armata nel Primo conflitto mondiale.

L’evento, che si è svolto alla presenza del capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano,  e del capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, ha visto la partecipazione dei capi di stato maggiore delle altre Forze Armate, dei rappresentanti dei Comandi Generali di Carabinieri e Guardia di Finanza, del comandante generale delle Capitanerie di Porto e delle autorità militari e civili.

La conferenza è stata aperta dal capo dell’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina, contrammiraglio Fabio Agostini, e condotta dal noto giornalista Tiberio Timperi che, in qualità di moderatore, ha introdotto gli interventi del capo di stato maggiore della Difesa, del capo di stato maggiore della Marina, del dottor Carlo Romeo, direttore generale di San Marino RTV, del capitano di vascello Giosué Allegrini, capo dell’Ufficio Storico della Marina, e del dott. Enrico Cernuschi, storico navale e autore di numerose pubblicazioni di settore.

Nel suo intervento, il generale Graziano ha voluto sottolineare che “le lezioni apprese dalla storia, ci hanno insegnato che è fondamentale evitare duplicazioni e perseguire l’interforzizzazione”, e che gli interventi della Marina Militare durante la Grande Guerra, per il supporto alle operazioni terrestri, sono stati i primi esempi di spirito interforze.

L’ammiraglio Girardelli ha fornito un inquadramento generale sull’attività svolta dalla Marina nel corso della Grande Guerra, un conflitto in cui le nuove tecnologie hanno avuto un rapido sviluppo grazie al sostegno e alla lungimiranza dell’ammiraglio Thaon di Revel che, in qualità di capo di stato maggiore della Marina e di comandante in capo della piazza di Venezia, ha saputo adattare lo strumento aeronavale alle necessità del momento.

Dopo aver ricordato le grandi azioni, quali l’affondamento delle corazzate Wien nel porto di Trieste, Santo Stefano al largo di Premuda e Viribus Unitis nella base navale di Pola, l’ammiraglio Girardelli ha ricordato le 86.000 missioni di guerra, quantificabili in un totale di 2 milioni di ore di moto e 25 milioni di miglia percorse, compiute dalle unità della Marina impegnate in attività di vigilanza, agguato e scorta; tutte attività, queste, che hanno garantito all’Italia l’esercizio del Potere Marittimo e, di conseguenza, l’esito favorevole del conflitto.

I contenuti dei documentari, rispettivamente intitolati “Venezia la regina”, “Brindisi la sentinella” e “Roma la rete”, sono stati anticipati dal comandante Allegrini, che ha esposto il ruolo di queste tre città nell’ambito del conflitto marittimo.

Il dottore Cernuschi ha infine riportato l’attenzione sul tema del Potere Marittimo, sottolineando l’importanza, ancora e sempre attuale, del controllo degli spazi marittimi.

In conclusione, un breve intervento della dottoressa Desirée Tommaselli, storica dell’arte dell’Università di Tor Vergata, che ha dato evidenza del ruolo dei “pittori imbarcati”, veri e propri comunicatori della guerra marittima, le cui opere costituiscono un pregevole nucleo del Museo Storico Navale di Venezia.

 I tre documentari, che rientrano nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, a cura della presidenza del consiglio dei ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari d’interesse nazionale, andranno in onda venerdì 13 gennaio alle ore 21.10 su RTV San Marino.