Le Marine del 5+5 si addestrano ad Augusta

(di Stato Maggiore Difesa)
10/10/23

Dal 18 al 25 settembre si è svolta ad Augusta l’esercitazione denominata Seaborder, organizzata dal 2008 con cadenza annuale e parte dell’accordo di collaborazione "5+5" siglato a Parigi, il 21 dicembre 2004, dai ministri della Difesa dei Paesi delle due sponde del Mediterraneo Occidentale: Francia, Italia, Malta, Portogallo, Spagna, Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia.

L’iniziativa fonda la sua dimensione sulla cooperazione nell’ambito della sorveglianza marittima e prevede la realizzazione di momenti addestrativi congiunti il cui scopo è quello di permettere agli equipaggi di operare insieme nel contrasto delle attività illecite e nelle operazioni di salvaguardia della vita umana in mare, incrementando la conoscenza reciproca e lo scambio di informazioni, anche attraverso l’utilizzo della rete VRMTC (Virtual Regional Maritime Traffic Center).

L’edizione di quest’anno, ospitata dall’Italia, ha visto una partecipazione numerosa, ben 8 unità navali, 3 assetti aerei e 7 boarding team, appartenenti a otto diversi Paesi: Algeria, Marocco, Francia, Spagna, Malta, Tunisia, Libia ed Italia. Nell’ambito delle attività presso la quarta divisione navale è stata allestita una centrale operativa multinazionale, denominata maritime operation center dalla quale, attraverso la piattaforma V-RMTC, i 14 delegati delle diverse nazioni hanno supportato ed esercitato (per specifici momenti addestrativi) il comando e controllo delle attività in mare.

L’esercitazione Seaborder 2023 si è svolta in due fasi successive, una in porto e una in mare. La prima fase, della durata di 3 giorni, è stata improntata all’approfondimento della conoscenza reciproca e alla condivisione di expertise nazionali attraverso specifici workshop dedicati alle operazioni di interdizione marittima e di boarding, al primo soccorso e all’evacuazione medica, e alle operazioni di ricerca e soccorso in mare. La seconda fase, di 4 giorni, si è svolta nelle acque antistanti le coste orientali della Sicilia dove, sulla base di uno scenario fittizio, la Task Force ha condotto diverse attività addestrative di ricerca e soccorso e di maritime interdiction operation. Lo sviluppo della fase in mare ha permesso di incrementare il livello di integrazione delle unità partecipanti raggiungendo significativi risultati di interoperabilità delle forze, come dimostrato dall’inserzione, su Nave Ticino, di un team di fucilieri della brigata marina San Marco attraverso un elicottero AW139 delle Forze Armate Maltesi.

La Seaborder 2023 ha confermato il valore tattico-operativo delle attività svolte, contribuendo efficacemente al rafforzamento delle conoscenze reciproche e dell’interoperabilità tra le Marine europee e africane che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo Occidentale, ed allo stesso tempo ha continuato ad evidenziare il valore strategico dell’iniziativa 5+5, dimostrando come l’approccio multilaterale possa rappresentare una delle chiavi di successo nell’affrontare le sfide che interessano il Mar Mediterraneo per la salvaguardia delle rotte commerciali e per la difesa degli interessi comuni. Nell’ambito dei lavori dei seminari svolti a terra e durante le attività effettuate in mare, infatti, è stato confermato e rafforzato l’impegno di tutti i Paesi partecipanti nel lavorare per poter raggiungere un livello ancor più efficace di integrazione ed interoperabilità delle forze.