Primo rifornimento tra KC 767 AM ed AWACS francese

(di Aeronautica Militare)
29/10/15

Nel pomeriggio del 26 ottobre, in un'area addestrativa nello spazio aereo sopra il Mar Tirreno, si è completato con successo il primo rifornimento in volo di un velivolo AWACS dell'Armée de l'Air francese da parte di un KC-767A dell' Aeronautica Militare.

Il KC-767A del 14° Stormo, decollato dall'aeroporto di Pratica di Mare (Roma), ha completato l'operazione ordinata e coordinata dall'ITA JFAC, nell'ambito della fase LIVEX dell'esercitazione Trident Juncture 2015, la più grande esercitazione congiunta della NATO dell'ultimo decennio, svolta principalmente in Italia, Spagna e Portogallo.

Il rifornimento è avvenuto con il sistema cosiddetto "boom", ossia tramite una sonda rigida con cui il rifornitore (tanker) trasferisce in volo il carburante al velivolo rifornito (receiver). Tale capacità rappresenta il frutto di una vasta campagna di sperimentazione portata a termine con successo lo scorso novembre dal Reparto Sperimentale Volo, leader nello specifico settore, che ha incluso valutazioni di compatibilità nelle combinazioni di quota, velocità e configurazione dell'aereo ricevente in maniera progressiva verso le condizioni più critiche. 

Questa operazione, dimostra il livello di preparazione raggiunto dall'Aeronautica Militare in una capacità strategica – quella dell'Air-to-Air Refuelling - che la forza armata ha fortemente voluto e sviluppato come "moltiplicatore di forze" e che solo pochi Paesi posseggono a questi livelli.

Il rifornimento dell'AWACS è inoltre un ulteriore passo in avanti nel segno della standardizzazione e dell'interoperabilità cui l'Aeronautica Militare tende,  in considerazione del carattere sempre più internazionale delle operazioni ed in un'ottica di ottimizzazione delle risorse. Un percorso che impone sempre un maggiore scambio e una sempre crescente condivisione di assetti, conoscenze e risorse.

Il KC-767 è un aeromobile Tanker/Transport  derivante dal velivolo commerciale Boeing 767-200 Extended Range. È in grado di garantire, nello spazio aereo nazionale come nei teatri operativi in cui oggi è rischierato, un'elevata autonomia di volo e di carico unita alla capacità di rifornimento in volo, come receiver o come tanker. La sua capacità di rifornimento si può concretizzare attraverso  il sistema boom oppure utilizzando i pod alari a cestelli (probe and drogue).

Durante la fase simulata (CPX) della TRJE15, terminata lo scorso 16 ottobre, l'Italian JFAC ha concluso con successo tutte le attività per la certificazione NATO, come comando di componente aerea per la NATO Responce Force (NRF) 2016.​