CBRN: l’Aeronautica Militare all’esercitazione C.B.R.N. Brave Beduin 2024

(di Aeronautica Militare)
29/04/24

Dal 21 al 25 aprile, come da consuetudine, l’Aeronautica Militare ha preso parte all’esercitazione interforze e multinazionale Brave Beduin 2024 presso il centro di controllo d’area per eventi di natura C.B.R.N. (Chimica, Biologica, Radiologica e Nucleare) a Skive in Danimarca, con lo scopo di valutare l’efficacia nel campo Warning & Reporting (raccolta ed elaborazione di report) e condividere e conoscere con i paesi partecipanti tecniche, tattiche e procedure in materia.

Per questa 45^ edizione, si sono riuniti un totale di 30 operatori provenienti dai diversi enti di forza armata, tra cui il personale del 3° stormo di Villafranca di Verona, sede dell’unica unità specialistica dell’Aeronautica Militare nel settore C.B.R.N..

21 i paesi partecipanti all’evento esercitativo, tutti con un unico obiettivo; verificare il proprio livello di prontezza nel rispondere a diverse tipologie di evento Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare e condividere le proprie procedure con le altre nazioni partecipanti, al fine di accrescere il livello di interoperabilità a carattere nazionale e internazionale tra i paesi coinvolti e raccogliere dati sull’attività per apportare un miglioramento continuo agli scenari esercitativi e al software impiegato.

Quest’anno, per l’occasione, sono stati, infatti, ideati degli scenari simulati ad hoc con difficoltà crescente per indurre condizioni di stress e verificare il grado di autocontrollo e di conoscenza delle normative NATO in vigore, valutando l’elaborazione dei dati pervenuti e la realizzazione di report, essenziali per le decisioni da intraprendere dalla catena di comando e controllo, per ridurre gli effetti della minaccia sulle forze dispiegate e a salvaguardia della popolazione civile.

L’Aeronautica Militare ha da tempo messo in atto un continuo processo di adattamento e addestramento nelle procedure per minacce di natura Chimica, Biologica, Radiologica e Nucleare secondo i canoni previsti dall’Unione Europea e dalla NATO, proiettandosi tra i maggiori contributori esperienziali, fino ad essere chiamata a far parte della NATO JOINT C.B.R.N. DEFENCE TASK FORCE nel prossimo biennio.