Conclusa l’esercitazione Sater 01-2015

09/05/15

Organizzata dall’Aeronautica Militare e dal Servizio Regionale Emilia Romagna (SAER) del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) l’esercitazione SATER 1-2015 si è svolta il 29 aprile sull’Appennino parmense ed è stata coordinata sul luogo delle operazioni dal colonnello Alfonso Cipriano in qualità di direttore dell’esercitazione.

Simulando la ricerca di due dispersi nei pressi del Monte S. Antonio, il personale dell’Aeronautica Militare ha allestito un Posto Base Avanzato (PBA) presso l’aviosuperficie di Rubbiano nel comune di Solignano (PR) dove si sono rischierati sette elicotteri di cui due dell'Aeronautica Militare: un HH139A del 15° Stormo di Cervia e un TH500 del 72° Stormo di Frosinone. 

La gestione del traffico aereo è stata possibile grazie all’impiego dell’Unità Radiomobile di controllo con relativo personale controllore del traffico aereo e meteo e del personale coordinatore SAR (Search and Rescue) del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (Ferrara). Inoltre l’Aeronautica Militare ha assicurato tutto il supporto antincendio e rifornimento per permettere lo svolgimento dell’attività di volo sull’aviosuperficie.

Squadre di ricerca del Soccorso Alpino e del Corpo Forestale dello Stato sono state trasferite dagli elicotteri nelle zone di ricerca individuate dai Coordinatori di Ricerca (COR) del SAER.

L’esercitazione si è conclusa con successo in tarda serata quando, dopo il ritrovamento del personale simulato disperso, gli elicotteri hanno provveduto al recupero del personale delle squadre di ricerca terrestri impegnate nelle operazioni.

I professionisti del soccorso aereo dell'Aeronautica Militare, concorrono anche ai servizi di pubblica utilità, chiamati ad intervenire lì dove urgenza, complessità di manovre e condizioni meteo e ambientali critiche richiedono abilità collaudate. Attraverso esercitazioni come la SATER, il personale dell'AM si addestra per condurre operazioni di ricerca e soccorso, sia diurne che notturne, migliorando le sinergie d’intervento tra le varie componenti militari e civili di volta in volta interessate nonché di perfezionare le procedure per pianificare, dirigere, condurre ed eseguire le operazioni di ricerca e soccorso in ambienti montani.

Fonte: 50° Stormo, Piacenza - cap. Michele Iacobuono