Siria, Putin: "Stiamo irrobustendo la spina dorsale dell'esercito di Assad"

(di Franco Iacch)
16/09/15

Il presidente Vladimir Putin ha difeso con forza, durante una conferenza sulla sicurezza regionale a Dushanbe, capitale del Tagikistan, l’assistenza militare alla Siria, descrivendola come un aiuto per il governo lealista dall’aggressione terrorista.

“Senza il governo di Damasco, la crisi dei migranti in Europa sarebbe ben più grave. Se la Russia non avesse appoggiato la Siria, la situazione sarebbe peggiorata. Una crisi maggiore rispetto a quella che si è verificata in Libia”.

Putin, che non ha commentato il dispiegamento dei carri armati T-90 giunti in Siria, ha confermato gli sforzi russi, mirati ad “irrigidire la spina dorsale del governo di Assad per sconfiggere i militanti dello Stato islamico”.

"Senza l’esercito siriano, sarebbe impossibile combattere l’Isis. Stiamo offrendo assistenza militare e tecnica".

Putin ha esortato anche gli elementi moderati dell'opposizione siriana a seguire l'esempio della Russia allineandosi con il governo di Damasco per sconfiggere lo Stato Islamico. “Assad è pronto ad un compromesso politico con la parte sana dell'opposizione".

Gli analisti russi, intanto, difendono le proprie truppe in merito a possibili interazioni (segrete) con le truppe locali. “I nostri non si fonderebbero mai con una forza di lingua araba locale”. Tradotto significa: “agiscono esclusivamente dietro direttive del Cremlino”.

Il ruolo decisionale di Assad, è sempre più marginale?

(foto: kremlin.ru)