Siria, bombardata l'ambasciata russa di Damasco: Cremlino "Il tempo delle parole è finito"

(di Franco Iacch)
22/09/15

I russi hanno il casus belli.
L'ambasciata russa con sede a Damasco è stata colpita, domenica scorsa, da un colpo di mortaio. E’ quanto ha comunicato il ministero degli Esteri russo poche ore fa.

"Alle 09:00 di domenica scorsa, 20 settembre, un colpo di mortaio ha colpito il territorio dell'ambasciata russa con sede a Damasco. Il colpo non ha causato danni a persone o cose. Il proiettile, che si è conficcato in profondità nel terreno, è stato poi rimosso dagli specialisti dell’esercito siriano. Condanniamo questo attacco contro i nostri diplomatici, ci aspettiamo una presa di posizione dell’intera Comunità internazionale. Ma non serviranno solo parole. Il colpo di mortaio è stato sparato contro l'ambasciata russa dal quartiere Jobar, roccaforte di un gruppo anti-governativo, non affiliato allo Stato Islamico, ma finanziato da nazioni straniere".

E’ questo il ‘casus belli’ che i russi aspettavano per inviare in Siria unità combattenti?

Tutto dipende da come sarà interpretato tale gesto dal Cremlino: provocazione, incidente o attacco mirato?
(foto: SANA)