Prova di forza USA

(di Davide Bartoccini)
01/09/17

Dopo l’ultimo test missilistico di Pyongyang, che ha risvegliato il Giappone al suono delle sirene antiaeree, si alzano in volo bombardieri strategici supersonici B-1 e caccia mulriruolo F-35. Obiettivo: dare un segnale a Kim che gli Stati Uniti sono nel Pacifico e hanno i vettori adatti a colpire duramente la Corea del Nord.

Il Pentagono ha divulgato le foto della formazione congiunta nell’esercitazione bilaterale che il 30 agosto ha voltato al largo del Giappone e nello spazio aereo nordorientale della Corea del Sud per dare un segnale al dittatore nordcoreano. Si tratta di una coppia di B-1 Lancer dell’USAF - bombardieri strategici supersonici a lungo raggio decollati dalla base Andersen di Guam - vettore minacciato e alla portata degli ICBM nordcoreani - capaci di trasportare fino a 29.000 chilogrammi di armamenti compresi missili da crociera, munizionamento JDAM e JASSm, e di quattro mulriruolo il F-35B Lightning II del U.S. Marine Corps, caccia multiruolo di 5ª generazione nella configurazione STOVL decollati dalla base di Iwakuni in Giappone.

La formazione USA di è unita a 4 FK-15K della Corea del Sud (ROAKF, Republic of Korea Air Force) e 4 F-15J del Japan Air Self-Defense Force.

Hanno simulato su un poligono sudcoreano una formazione d’attacco che potrebbe colpire ‘teoricamente’ i siti nordcoreani.

Questa missione secondo quanto riportato dal Pentagono è stata condotta in risposta diretta al lancio del missile balistico che la Corea del Nord ha effettuato il 28 agosto e che ha attraversato lo spazio aereo del Giappone palesando un pericolo ‘concreto’ per l’alleato degli Stati Uniti.

Sempre secondo quanto riportato dal Pentagono, il Comando del Pacifico degli Stati Uniti ha pronti bombardieri strategici nel teatro per mantenere la capacità di rispondere a qualsiasi minaccia regionale. Anche senza preavviso.

(foto: U.S. DoD)