La NATO risponde alla Russia: 4 battaglioni operativi in Polonia

(di Franco Iacch)
30/04/16

Quattro battaglioni operativi in Polonia a protezione dei confini con la Russia. E’ questo il piano della NATO a seguito dell’attività militare russa nei paesi Baltici. Gli Stati Uniti garantiranno due battaglioni. Il terzo battaglione sarà inglese ed il quarto tedesco.

Il vice Segretario della Difesa Robert Work ha confermato la dimensione complessiva della forza (4000 soldati) e che si tratta di una risposta alle crescenti tensioni in Lituania, Lettonia ed Estonia.

Dal nostro punto di vista – ha detto Work - potremmo sostenere che il comportamento russo è straordinariamente provocatorio. Non si tratta comunque di una novità.

Lo scorso febbraio, la NATO ha approvato in linea di principio il dispiegamento di truppe nell'Europa orientale. In quel frangente, però, non si finalizzarono i dettagli. Il braccio militare della NATO, il Quartier generale supremo delle potenze alleate in Europa, ha inviato le direttive finali alla sede dell'Alleanza a Bruxelles, dove sono in fase di revisione.

La NATO precisa che la forza dovrà essere multinazionale e che tutti gli alleati dovranno dare il loro contributo. I paesi che non potranno sostenere il dispiegamento di un battaglione, dovranno svolgere ruoli logistici per sostenere le truppe. I quattro battaglioni saranno sempre in rotazione ed agiranno sotto egida NATO. Il sistema di comando e controllo delle truppe spetterà al quartier generale supremo delle potenze alleate in Europa.

Quei 4000 soldati in rotazione, secondo la visione occidentale, aggira il NATO-Russia Founding Act, che vieta un numero considerevole di truppe da combattimento schierate permanente ai ridosso dei confini con la Russia. Sarebbe opportuno precisare che nel documento del 1997 non si fa riferimento ad un numero preciso di truppe, ma per l’Alleanza un forza di quattro battaglioni in rotazione è in linea con tali restrizioni.

La partecipazione tedesca è particolarmente importante secondo l’Alleanza, per creare un deterrente efficace contro la Russia per un ruolo emergente di Berlino nella NATO.

La risposta russa non si è fatta attendere in un comunicato a firma di Alexander Grushko, inviato russo presso l’Alleanza: "Noi non saremo osservatori passivi e prenderemo tutte le misure necessarie per compensare una presenza militare assolutamente ingiustificata. La NATO, giocando con le parole, viola chiaramente i trattati”.

(foto: U.S. Marine Corps)