La flotta di F-35 Lightning II supera le 50.000 ore di volo

(di Franco Iacch)
11/02/16

Gli F-35 Lightning II operativi in 12 diverse basi nel mondo hanno superato questo mese la soglia delle 50.000 ore di volo. La prima ora di volo era stata effettuata con un F-35B, il velivolo BF-1, l’1 Giugno 2008.

Il traguardo delle 25.000 ore è stato raggiunto nel Dicembre 2014, sei anni e sei mesi dopo. E, a indicare il livello di sviluppo e maturità del programma, il successivo blocco di 25.000 ore è stato raggiunto solo un anno e due mesi più tardi.

“Il programma F-35 continua a crescere e sta prendendo slancio. Abbiamo completato altri test di volo e aumentato le consegne per gli Stati Uniti e i paesi partner”  ha commentato il Luogotenente Generale Chris Bogdan, F-35 Program Executive Officer. “Le prossime 50.000 ore saranno raggiunte in tempi molto più rapidi perché nei prossimi tre anni la flotta mondiale degli F-35 raddoppierà.”

Le ore di volo si dividono in due categorie principali: ore di volo operative, effettuate da 155 velivoli consegnati a sei diverse nazioni, e ore di volo della fase di sviluppo e dimostrazione (SDD - System Development and Demonstration) effettuate dai 18 velivoli assegnati alle Integrated Test Forces della Edwards Air Force Base e di Naval Air Station di Pax River. Le 50.000 ore raggiunte comprendono 37.950 ore volate dagli operational jet e 12.050 volate dalla flotta del programma di sviluppo e dimostrazione. Più di un terzo delle ore di volo sono state effettuate nel corso del 2015.

Distinguendo tra i tre modelli, l’F-35A ha volato 26.000 ore, l’F-35B 18.000 e l’F-35C 6.000. Gli F-35 sono operativi in 8 diverse basi: le Air Force Base di Edwards in California, Eglin in Florida, Hill AFB in Utah, Luke AFB in Arizona, le Air Station dei Marine Corps a Beaufort in South Carolina, Yuma in Arizona, la Naval Air Station di Patuxent River nel Maryland, e la Nellis AFB nel Nevada. I voli sono anche stati effettuati presso due basi degli F-35 alla Air Station dei Marine Corps di Cherry Point nel North Carolina e all’Ogden Air Logistics Complex della Air Force Base di Hill nello Utah. Altre ore di volo sono state effettuate presso gli impianti di produzione di Cameri in Italia e di Fort Worth in Texas.

A oggi, sono più di 250 i piloti e 2.400 gli addetti alla manutenzione formati in sei diverse nazioni. Nei due impianti di produzione sono attualmente in produzione più di 110 velivoli. Tre diversi modelli di F-35 sostituiranno i velivoli A/OA-10 Thunderbolt II e F-16 Fighting Falcon dell’Aeronautica Militare Americana, i velivoli F/A-18 Hornet della Marine Corps Americani e i velivoli F/A-18 e AV-8B Harrier dei Marines, e una serie di caccia utilizzati in almeno dieci nazioni europee. Dopo la dichiarazione della capacità operativa iniziale (IOC - Initial Operational Capability) combat-ready per il Corpo dei Marines, l’Aeronautica Militare e la Marina Militare Americana prevedono di raggiungere tale traguardo rispettivamente nel corso del 2016 e del 2018.

 Il programma ha superato la soglia delle 50.000 ore di volo a Febbraio. I 155 F-35 operativi in Australia, Italia, Olanda, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti volano con l’F-35 hanno contribuito insieme al raggiungimento di questo traguardo. Il test pilot Bill "Gigs" Gigliotti ha pilotato l’F-35 nel primo volo effettuato al di fuori degli Stati Uniti il 7 Settembre 2015 presso la FACO (Final Assembly and Check Out) di Cameri.

(Foto: Lockheed Martin)