ISIS, la tecnologia dello Stato Islamico: autobombe radiocomandate con manichino termico

(di Franco Iacch)
08/01/16

Lo Stato islamico continua ad affinare (se si può usare tale termine) la propria “tecnologia”. In un hard disk finito nella redazione di Sky News, sono stati ritrovati decine di video a scopo “formativo”. Nessuna decapitazione, ma istruzioni provenienti direttamente dai “laboratori” dello Stato islamico di Raqqa e destinati ai terroristi sparsi per il califfato. Una tecnologia che l’occidente non esiterebbe a definire come obsoleta.

Dalle immagini emerge una particolare cura dei fondamentalisti nel migliorare le tattiche suicide. I terroristi di tutto il mondo adorano farsi saltare in aria, ma c’è un problema di fondo: i volontari al martirio sono sempre meno. Ecco che allora gli “ingegneri” dello Stato islamico stanno affinando le auto cariche di esplosivo radiocomandate a distanza.

La tecnica principale per identificare una minaccia simile è quella di puntare una telecamera ad infrarossi contro il veicolo. Se quest’ultimo non emette alcun firma di calore, si neutralizza. I progettisti dell’Isis, però, avrebbero da un lato migliorato il sistema di guida in remoto e dall’altro risolto il problema della firma termica. Il manichino posto alla guida è stato cablato e ricoperto di fogli d’alluminio, precedentemente riscaldato, in modo da emettere calore identificabile dalla telecamera ad infrarossi.

Non vi è alcuna prova sul campo dell’utilizzo di tale “tecnologia”. Nei video “formativi“ si trova un po’ di tutto: dalle istruzioni per creare delle bombe artigianali ai progressi ottenuti nella tecnologia missilistica terra-aria.

L’innovazione tecnologica dello Stato islamico non può essere considerata alla stregua di quella occidentale. E’ per lo più una tecnologia “genuina”, quasi “ingenua”. Ciò non significa che non possa essere anche efficace.

(foto e video: Sky News)