ISIS: dopo 13 anni, una portaerei USA lancia un attacco dal Mediterraneo

(di Franco Iacch)
03/06/16

La portaerei USS Harry S. Truman ha da poco compiuto il primo attacco aereo contro obiettivi dello Stato islamico dal Mediterraneo. E’ quanto comunicano dal Comando della Sesta Flotta.

"Questo dimostra la mobilità, flessibilità ed adattabilità della Marina, così come il nostro impegno nell’eseguire le operazioni militari di concerto con i nostri alleati europei ed indispensabili partner."

L’ultima portaerei americana a lanciare dal Mediterraneo fu proprio la Truman, durante l’Operazione Iraqi Freedom, nel 2003. La nuova posizione d’attacco andrebbe letta anche in chiave politica. In primo luogo, la presenza della Truman e del suo relativo gruppo da battaglia è un chiaro segnale alla Russia che proprio nel Mediterraneo schiera una flotta permanente. In secondo luogo, è un messaggio alla Turchia. Una dimostrazione a riprova della capacità operativa degli Stati Uniti che non dipende dalla disponibilità delle basi degli alleati per proseguire la guerra aerea in Siria.

Negli ultimi 13 anni, Stati Uniti ed alleati hanno schierato i propri vettori nel Golfo Persico, relegando il Mediterraneo a semplice corridoio di transito. La Truman ha iniziato gli attacchi poco dopo essere entrata nel Mediterraneo dal Mar Rosso. 24 ore fa, EUCOM ha confermato il passaggio dal Canale di Suez del Gruppo da Battaglia.

La flotta permanente del Cremlino schierata nel Mediterraneo a protezione della base navale di Tartus, così come le costanti implementazioni nel Mar Nero, sono viste dal Pentagono come un tentativo di Mosca per ritagliarsi una bolla di influenza nella regione.

Al di là della posizione pubblica appare certo, considerando la prossimità delle flotte, che Mosca e Washington stiano collaborando per garantire la sicurezza delle operazioni al fine di evitare possibili incidenti.

(foto: U.S. Navy)