Gli attacchi aerei della coalizione in Siria ed Iraq del 14-15 marzo

15/03/15

Gli Stati Uniti e le forze della coalizione militari hanno attaccato anche oggi i terroristi dello Stato Islamico dell'Iraq e della Siria. Aggiorniamo sui dettagli degli ultimi bombardamenti, che hanno avuto luogo tra le 08:00 del 14 marzo e le 08:00 di oggi, ora locale.

Le valutazioni dei risultati si basano sui rapporti iniziali.

Attacchi aerei in Siria

Caccia e bombardieri hanno condotto 4 incursioni aeree:

- Vicino Kobani, quattro attacchi hanno colpito un'unità tattica e distrutto nove postazioni da combattimento e un veicolo.

Attacchi aerei in Iraq

Caccia e velivoli a pilotaggio remoto hanno condotto 7 incursioni aeree:

- Dintorni di Al Asad, un attacco ha colpito un'unità tattica.

- Vicino Al Hawayjah, un attacco ha colpito un'unità tattica e distrutto un veicolo.

- Dintorni di Al Qaim, un attacco ha distrutto un escavatore.

- Vicino Falluja, un attacco ha distrutto un veicolo.

- Vicino Ramadi, due attacchi hanno colpito un'unità tattica e un'area di stazionamento.

- Vicino Tal Afar, un attacco ha distrutto un escavatore.

Operazione Inherent Resolve

Gli attacchi sono stati condotti nell'ambito dell'Operazione Inherent Resolve. L'operazione ha lo scopo di eliminare il gruppo terroristico ISIS e la minaccia che rappresenta per l'Iraq, la Siria, la regione, e la più ampia comunità internazionale.

La distruzione di obiettivi in Siria e in Iraq si prefigge di limitare le capacità del gruppo terroristico e di progettare operazioni militari e terroristiche.

Le nazioni della coalizione che partecipano agli attacchi aerei in Iraq sono: Stati Uniti, Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.

Le nazioni della coalizione che partecipano agli attacchi aerei in Siria sono: Stati Uniti, Bahrain, Giordania, Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.

Fonte: US Department of Defense

(Nota: Tutti gli obiettivi, se non diversamente specificato, sono indicati nel comunicato ufficiale come appartenenti all'ISIS)

(foto: General Atomics)