F-35C, conclusi i test: la situazione attuale del Joint Strike Fighter

(di Franco Iacch)
13/10/15

Due F-35C hanno completato con successo la seconda serie di test a bordo della portaerei USS Dwight D. Eisenhower. Le prove si sono svolte a 100 miglia al largo della costa di Norfolk, in Virginia. I piloti hanno eseguito numerosi voli notturni utilizzando i nuovi caschi ridisegnati da Rockwell Collins. Testate le capacità del caccia di decollare a velocità ridotta (rispetto a quella standard di sicurezza), con l’impiego dei post-bruciatori e con carichi più pesanti. Una catapulta scaraventa un F-35C a 150 miglia all’ora in meno di due secondi.

I test sull’F-35C sono completi all’80%. Le prossime prove, ritenute fondamentali per raggiungere la Capacità Operativa Iniziale, si svolgeranno la prossima estate. I Marine, primo Corpo a dichiarare operativo l’F-35B, dispongono di più di cinquanta piloti abilitati e più di 400 militari specializzati nella manutenzione.

Il primo squadrone degli VMFA-121 sarà trasferito presso la base di Iwakuni, in Giappone, nel gennaio del 2017, per rispondere alle possibili crisi nella Regione. Lo squadrone dei Marine, chiamato ‘Gruppo 1’, presenta la maggior parte delle modifiche hardware già implementate (e che un domani saranno integrate nella produzione di massa) come le paratie rinforzate. Il velivolo potrebbe andare in battaglia con un equipaggiamento ‘ridotto’: missili AIM-120 AMRAAM, bombe GBU-12 e GBU-39.

Secondo quanto previsto dal Marine Corps Aviation Plan, l'F-35 sostituirà l’intera flotta EA-6B Prowler entro il 2019 e soppianterà l'AV-8B Harrier dal 2026. L’F-35, infine, rileverà gli amatissimi F/A-18 Hornet nel 2030.

L’Air Force raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale dell’F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche. L'F-35A raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016.

L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate. L' F-35C raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019.

La strategia dello sviluppo del programma JSF, si basa sull’implementazione di software che di volta in volta incrementano le capacità della piattaforma. Ad oggi sono stati stanziati i fondi per il Block-4 finale. L’F-35 che volerà nel 2040, sarà dotato del Block-7.

Il Block 1A/1B comprende il 78 per cento del codice sorgente necessario per le Capacità Operative Iniziali dell’F-35 fornendo il software per l’addestramento e l’interazione primaria tra i vari sistemi principali.

Il Block-2A è il software attualmente “caricato” sulla flotta F-35. Aumenta le capacità generali del velivolo per l’addestramento dei piloti comprese le funzionalità off-board fusion, collegamenti dati iniziali, contromisure elettroniche e debrief migliorato. Con il blocco-2A, viene fornito l’86 per cento del codice necessario per raggiungere la Capacità Operativa Iniziale. Il Corpo dei Marine con l’F-35B ha raggiunto la Capacità Operativa Iniziale con il blocco software 2B. Il 2B conferisce Close Air Support basilare con la possibilità di lanciare AMRAAM (Advanced Medium Range Air to Air Missile), JDAM (Joint Direct Attack Munition) e GBU-12 (laser-guided aerial bomb). Al 13 di ottobre, tra 60 ed il 75% della flotta F-35 americana ha caricato il 2B. Da rilevare, che l’F-35B testato dai Marine è dotato di una versione speciale del software Block 2B. Ricordiamo che la versione ‘B’ presenta problemi sulla condivisione dei dati raccolti dai caccia in configurazione di quattro velivoli. La strategia adottata dai Marine è quella di fare volare formazioni di 2+2 caccia. La fusione dei dati sulle minacce rilevate da una squadra composta da quattro caccia, non è ben gestita dall’attuale software. Di conseguenza, l’F-35 ha alcune difficoltà nell’individuare il reale numero degli obiettivi nemici sul radar. Meglio, quindi, farli volare in coppia. I problemi sono stati identificati nella ‘fusione’ collettiva delle minacce rilevate, uno dei punti di forza del futuro ‘Game Changer’. I dati trasmessi ai piloti, a volte, non sono quelli reali.

Lockheed Martin risolverà il problema con il blocco software 3F. I Marine, quindi, faranno volare gli F-35 in coppia invece che in quattro. Tale configurazione ha evidenziato maggiore affidabilità e bassi livelli di falsi allarmi, assolutamente gestibili. L'Air Force prevede di raggiungere la Capacità Operativa Iniziale con l’F-35A nel 2016 con la prossima iterazione del software, chiamato 3i. Descritto come un aggiornamento tecnico del Block-2B, il 3i consentirà all'aereo di utilizzare JDAM, GBU-12 ed AMRAAM. L’F-35A avrà capacità di supporto aereo ravvicinato sostanziali soltanto nel 2018, quando raggiungerà la Piena Capacità Operativa. Solo nel 2019 (a meno di clamorosi ritardi), l’F-35A potrà sparare con il cannone interno e rilasciare una serie di munizioni compresi AIM-9X, AMRAAM, GBU-12, GBU-31 e le Small Diameter Bomb II. Il software Block 3F fornirà il 100 per cento delle capacità ‘Warfighting’ del caccia, con integrazione totale di tutti i sistemi esterni. Il Block 3F è stato scritto, secondo le ultime informazioni della Lockheed, ed è in fase di test.

Il sistema SDB-II (Small Diameter Bomb II) sarà integrato con il software Block-4a. Il Block 4 sarà suddiviso in due segmenti. Il Block-4a sarà pronto tra il 2021 ed il 2022, mentre il 4B per il 2023. I dodici milioni di dollari per scrivere il Block-4 sono stati inseriti nel bilancio 2014. Grande parte dello sviluppo del Block-4 sarà dedicato alle contromisure contro i sistemi di difesa aerea nemici esistenti e con quelli che sorgeranno negli anni futuri.

In merito alla possibile rivisitazione dei caccia che il Pentagono potrebbe ordinare, secondo quanto proposto dalla Defense Planning Guidance, il generale Jon Davis, vice comandante dell'aviazione dei Marine. è stato chiaro: "Gli F-35 dovranno essere 2443 così come previsto. Abbiamo F-18, Harrier e Prowler in servizio da più di 20/30 anni. La nostra flotta aerea ha bisogno di quei 2443 F-35 ed il Corpo dei Marine vuole i suoi 420 JSF”.

I 55 anni di vita del caccia F-35 costeranno agli Stati Uniti 1500 miliardi di dollari. Oltre agli Stati Uniti, il caccia è stato ordinato da Gran Bretagna, Australia, Italia, Turchia, Norvegia, Paesi Bassi, Giappone, Corea del Sud e Israele.

(foto: Lockheed Martin / Raytheon)