Così va il mondo: i turchi modernizzeranno i carri armati ucraini acquistati dai russi

(di Franco Iacch)
07/12/15

Turchia ed Ucraina mai così vicini. I due paesi, uniti anche dal “nuovo” nemico comune (la Russia), hanno avviato negoziati che sfoceranno in un accordo per un nuovo programma di modernizzazione dei carri armati ucraini ad opera dei turchi. Coinvolte nell’operazione la turca Aselsan e l’ucraina Ukroboronprom: le società stanno esplorando modi per “per intraprendere programmi congiunti intesi a migliorare i carri armati”. Cooperazione che si espanderà anche ad altri rami delle forze armate.

La Aselsan, il 30 novembre scorso, ha annunciato la firma di un contratto con il governo turco per la messa in produzione di un sistema progettato per proteggere dai missili anticarro i carri armati ed i veicoli blindati.

Battezzato “Akkor”, l’Active Protection System è stato specificatamente progettato per l‘Altay, il carro armato di terza generazione turco. Ispirato al K2 Black Panther, il programma Altay è un ambizioso progetto per 1000 carri armati pesanti divisi in quattro lotti da 250 sistemi. Il primo lotto di 250 Altay è in produzione e dovrebbe essere completato entro il 2020.

Gli ucraini vorrebbero proprio il sistema Akkor sui loro carri armati T-64BM “Bulat” e le due società sono proprio al lavoro per affinare ulteriormente il sistema di protezione attiva.

(foto: web)