Marco Bandioli: Terrorismo nei porti

Marco Bandioli
Ed. IBN
pagg. 134

L’autore, Marco Sereno Bandioli, è un ufficiale della Marina Militare di grande esperienza che ha raccolto in questo manuale tutte quelle predisposizioni e procedure operative che possono essere d’aiuto per lo svolgimento delle funzioni di sorveglianza, controllo, protezione, difesa, allarme e contrasto in una infrastruttura critica quale è un porto.

Il manuale è articolato in quattro capitoli:

Nel primo capitolo sono illustrati i concetti generali e di riferimento, per cui si prende in esame il significato di termini come “sicurezza”, nelle differenti accezioni del termine (safety, security), ma anche i concetti di guerra asimmetrica e di terrorismo marittimo, dando al lettore una indicazione anche storica dell’evoluzione della materia. Viene affrontata, da un punto di vista didattico, la “sicurezza marittima”, civile e militare. Viene evidenziata l’importanza della conoscenza della situazione (Maritime Situational Awareness) che determina le capacità delle diverse organizzazioni di “poter eventualmente intervenire in modo adeguato negli specifici contesti di competenza, dal soccorso per la salvaguardia della vita in mare all’intervento armato contro pirati, trafficanti e terroristi”. La conoscenza della sitazione è necessaria per poter fronteggiare la minaccia, ma non è sufficiente! Occorre infatti integrare le informazioni in proprio possesso con gli aspetti politici, legali e militari. Bandioli passa quindi ad illustrare il porto, complesso organico di strutture e servizi, illustrando le sue principali funzioni: protezione e riparo, approdo e ormeggio sicuro, sosta, rifornimento e riparazioni, carico, scarico e deposito di merci, imbarco e sbarco di personale. Conoscenze essenziali per chi deve operare nel settore. Naturalmente, trattandosi di un manuale, si bada bene a fornire informazioni utili a chi lavora nel settore, ovviamente tra queste informazioni vi sono quelle relative alla normativa nazionale e internazionale sulla sicurezza delle infrastrutture critiche e dei siti sensibili, tra cui il codice internazionale per la sicurezza delle navi e degli impianti portuali (codice ISPS).

Cosa si intende con il termine “protezione”? E con “difesa”? L’autore ci illustra la differenza sostanziale tra “protezione” (criteri, modalità e procedure adottate per garantire la difesa di una infrastruttura in situazioni normali) e “difesa” (criteri, modalità e procedure che danno luogo al piano di difesa e vengono adottate per garantire la difesa delle infrastrutture in situazioni di emergenza). Questi argomenti sono oggetto di approfondimento del secondo capitolo, con il quale si entra nel vivo dell’argomento.

Una parte importante del capitolo è dedicata alle funzioni operative di difesa e alle possibili soluzioni, in questo paragrafo l’autore illustra, basandosi sulla propria lunga esperienza, quali soluzioni vengono utilizzate per assolvere alla funzione di difesa, mentre l’ultima parte è dedicata all’analisi del rischio correlato ad una instrastruttura portuale.

Il terzo capitolo è interamente dedicato al sistema protettivo di sicurezza. Dopo una breve introduzione dottrinale, in cui viene analizzata anche l’attività di acquisizione degli obiettivi, si passa subito alla parte pratica, individuando chiaramente cosa deve essere difeso e come lo si può difendere. Sono quindi elencate e analizzate le componenti che concorrono alla sicurezza fisica di un porto: il perimetro e le linee perimetrali (fronte a terra e fronte a mare), muri e recinzioni, varchi di accesso e uscita (a terra e a mare), banchine, moli, zone aperte verso il mare, zone interne, compartimentazione delle aree critiche e la zona dal quale devono potersi gestire le attività di comando, coordinamento, controllo e contrasto, ovvero la “centrale operativa”.

Infine, nel quarto capitolo, si danno indicazioni dettagliate su come deve essere redatto il documento di impianto per la sicurezza di un porto. Questo documento è un utile strumento di conoscenza (da tenere sempre aggiornato) per tutti gli addetti ai lavori, che descrive l’intero sistema di sicurezza e le procedure applicate (normali e in emergenza) per garantire il Controllo, la Protezione, la Difesa e il Contrasto alla minaccia, il documento inoltre raccoglie le informazioni relative alle attività che si svolgono all’interno dell’infrastruttura.

In definitiva, il manuale che il capitano di vascello Bandioli ci offre è un utile strumento per tutti coloro che operano normalmente in una infrastruttura complessa quale un’area portuale.

Utile e ben scritto, è un ottimo ausilio, da tenere sempre a portata di mano.

Alessandro Rugolo