La spia che veniva dal semifreddo

05/04/21

Buongiorno direttore. Ho citato un famoso film comico parodia degli anni '601, perché la sensazione che suscita il caso Biot è un po' quella, secondo me.

Leo Longanesi (foto) propose di inserire il motto "Tengo Famiglia" al centro del tricolore italico, al posto dello stendardo dei Savoia, che poi il messaggio a ben vedere era un po' sempre quello, dopo il 25 luglio del '43 (e mi sa pure un po' prima): francamente non so se stesse scherzando.

Vede, caro direttore, non è che all'estero stiano combinati tanto meglio di noi: basti ricordare del "mitico" Aldrich Ames (CIA), o del leggendario ministro John Profumo (UK), per non parlare dei ministri tedesco federali che facevano fotocopiare tutto il materiale Nato da belle segretarie della Stasi e del KGB, allieve predilette di Markus Wolf.

Però, qui da noi, si ha sempre quella sensazione di vedere scappar fuori uno Schettino da un momento all'altro, a qualsiasi livello istituzionale e militare (e non dimentichiamoci, per favore, dei recenti episodi picareschi che hanno coinvolto i CC).

A nemmeno 24 ore dalla cattura di sto "elemento da sbarco" (senza offesa per lagunari e marò - ho scelto l'esempio sbagliato?), qual è il refrain, il mantra, il minimo comune denominatore, l'analisi dei dati, la valutazione strategica del danno al sistema difensivo addirittura dell'alleanza atlantica? "Tengo Famiglia".

Noi, che oltre a Le Carrè, a Clancy, a Koonts, leggiamo pure Flaiano, Malaparte, e perché no anche "Topolino", ci chiediamo spesso se non sia il caso di dirsela, una volta per tutte, questa ineluttabile verità: che l'Italia è una repubblica (prima addirittura un impero) basata sul "Tengo Famiglia".

Cordialmente.

Andrea Sapori

1 "Le spie vengono dal semi freddo" con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, regia di Mario Bava (1966)