UE e finanziamenti per progetti (cyber)

(di Alessandro Rugolo)
16/01/23

La conoscenza è alla base di tutto! Chissà quante volte l’avrete sentito dire. Eppure, nonostante il concetto sia chiaro in teoria, la pratica è differente, spesso semplicemente perché non si è informati sulle possibilità esistenti. Prendiamo ad esempio i finanziamenti dell’Unione Europea...

Nei programmi UE per i prossimi anni vi sono miliardi di euro per le nuove tecnologie, parte di questi, anche a fondo perduto, sono dedicati alla cyber o all’Intelligenza Artificiale.

Ma quante aziende conoscete che hanno usufruito dei fondi europei? Io molto poche.

Ho pensato che potesse essere opportuno diffondere un minimo di informazioni su come è possibile accedere ai fondi dei programmi europei, quanto meno per aumentare la consapevolezza del possibile strumento di finanziamento per chi volesse provare.

Partiamo dall’inizio: esiste un portale chiamato “Funding & tender opportunities” che potete trovare al link Funding & tenders (europa.eu) che agevola la ricerca di fondi e la partecipazione ai progetti.

La prima cosa che occorre sapere è che il portale è principalmente in lingua inglese, infatti anche se in alto a destra è possibile selezionare la lingua, molte pagine saranno presentate in lingua inglese. Provare per credere!

Primo consiglio: se non conoscete l’inglese fatevi aiutare da chi lo conosce!

Proseguiamo la navigazione.

Dopo aver selezionato la lingua italiana, nell’immagine vedete il risultato:

Possiamo cominciare la ricerca. Dato che questa è una rubrica dedicata alla cyber e alle nuove tecnologie vediamo di capire se c’è la possibilità di partecipare ad un progetto riguardante il settore.

Per farlo inseriamo la parola “cyber” nella barra di ricerca in testa alla pagina. In particolare, supponendo di essere una piccola società che si occupa di ricerca in ambito cyber e Artificial Intelligence inseriamo anche questi termini nella barra di ricerca e vediamo cosa accade:

Sembrerebbe che non esistono programmi che si occupano di entrambi i settori.

Siccome però penso male, riprovo la ricerca inserendo i due temi in ordine inverso:

Ed ecco che salta fuori il primo programma, ho fatto bene a ripetere la ricerca.

Secondo consiglio: mai pensare che le cose siano fatte bene, fare sempre un secondo e un terzo tentativo.

Vi consiglio in particolare di fare delle ricerche con un solo termine e esplorare tutti i programmi che trovate.

Ecco cosa trovereste cercando “Artificial Intelligence”:

La lista è lunga. Se iniziamo a scorrerla scopriamo che molti programmi sono già chiusi.

Questo perché tutte le spunte nella casella “submission status” sono selezionate. Se volete vedere solo i programmi ancora aperti o solo quelli che a breve saranno inseriti, selezionate le caselle che vi interessano. In ogni caso i programmi chiusi sono una interessante fonte di informazione, per cui val sempre la pena perderci un po’ di tempo per studiarli alla ricerca di un utile spunto.

Bene. Per proseguire nell’illustrazione del sito apriamo l’unico progetto disponibile che si occupa dei due settori di nostro interesse.

Il programma si chiama “Security of robust AI systems”, è un programma che uscirà a metà 2023 (29 giugno) e il termine per l’inoltro delle proposte è il 23 novembre 2023.

Nella pagina sono bene illustrati gli obiettivi del programma, in particolare l’UE si attende che i progetti presentati abbiano come risultato atteso il contributo ad uno o più dei seguenti obiettivi:

  • Concetto di security-by-design e resilienza agli attacchi;
  • Inclusione della “context awareness” in sistemi di machine learning per incrementare la resilienza.

Seguono spiegazioni più dettagliate e link a documentazione utile da leggere.

Supponiamo che il programma sia di nostro interesse e vediamo in che forma possiamo partecipare.

Se scorriamo la pagina troviamo il paragrafo “General Condition”, nel quale troviamo tutte le indicazioni utili per capire se possiamo presentare un progetto o partecipare ad un progetto presentato da altri.

Dotiamoci di pazienza e scarichiamo il documento “Horizon Europe Work Programme General Annexes”.

Terzo consiglio: per fare le cose bene occorre pazienza!

Dopo averlo letto con attenzione tutto il documento abbiamo scoperto che la nostra azienda può presentare il progetto per cui possiamo procedere con l’inserimento dei dati richiesti,

seguendo passo-passo lo “Standard Application Form” ed inserendo i dati nell’ “Electronic Submission System”.

Per accedere al sistema è sufficiente cliccare su “Start Submission”.

Prima di andare avanti è meglio dare uno sguardo tra le offerte di partnership o, se necessario, cercare partners per il progetto.

Un progetto generalmente non richiede competenze solo in uno specifico campo e la diversità è spesso la chiave per il successo.

Per esempio, se il nostro progetto prevede la diffusione di informazioni sulla cyber (o su un qualsiasi altro argomento) creando una rete di partners, probabilmente è opportuno trovare un partner che sia esperto di comunicazione e ci aiuti a diffondere in modo chiaro i nostri obiettivi per facilitare la creazione del network che ci occorre.

Per cui, seppure il vostro campo settore lavorativo fosse non fosse inserito tra quelli di previsto finanziamento non vi scoraggiate e siate creativi, puntando a dare supporto, e quindi valore aggiunto ad altri progetti già presentati.

Detto questo, non resta che augurare a tutti un buon lavoro!

Quarto ed ultimo consiglio: nella vita non si può sapere tutto, ma se si sa dove cercare o a chi chiedere si è già a metà dell’opera, per cui, se volete approfondire: How to participate (europa.eu).