Premio Italia Giovane 2021: ufficiale dell’Esercito tra i vincitori

(di Antonino Lombardi)
13/12/21

Tra i giovani che hanno ricevuto quest’anno il Premio Italia Giovane 2021 c’è anche il primo militare dell’Esercito Italiano. A conquistare il prestigioso riconoscimento è il capitano Claudio Beggiato, 32 anni, originario di Novara impiegato quale ufficiale addetto alla sezione apparati di TLC e guerra elettronica presso la direzione degli armamenti terrestri di Roma.

Il premio, ideato dall’Associazione Giovani per Roma, viene attribuito a giovani eccellenze, under 35, che si impegnano ogni giorno per migliorarsi e migliorare il Paese. In relazione di ciò che trasmettono e rappresentano, per i meriti professionali, artistici o per la ricerca scientifica. Lo scopo primario del Premio è quello di condividere le esperienze ed i percorsi professionali dei vincitori con i tutti i giovani sia per dare un riconoscimento per i risultati raggiunti sia stimolare ed incentivare quanti desiderano intraprendere lo stesso percorso.

Svoltasi presso la sede della Luiss Business School il 6 Dicembre scorso, l’edizione di quest’anno è stata dedicata Dante Alighieri nell’anniversario della sua morte e primo promotore della cultura italiana nel mondo. Diverse autorità e figure di spicco hanno preso parte alla cerimonia presieduta dall’ex Ministro Frattini Franco che ha visto tra gli altri l’intervento del ministro degli Esteri on. Luigi Di Maio.

Veramente degno di nota il suo curriculum (del capitano..., ndd). Diplomatosi presso la Scuola Navale Militare “Morosini”, ha vinto successivamente il concorso per l’Accademia Militare di Modena nel corpo degli ingegneri conseguendo la laurea magistrale in ingegneria elettronica a soli 22 anni. Non contento, ha ottenuto altre tre lauree magistrali, tre master di secondo livello e sta per concludere un dottorato di ricerca in “Ingegneria dell’Innovazione Tecnologica”. Iscritto all’ordine degli ingeneri nella sezione A nei settori Informazione ed Industriale, oltre alle numerose onorificenze, encomi ed elogi ha avuto incarichi di docenza presso Università e scuole della Forza Armata nonché correlatore di diverse tesi di laurea in ambito ingegneristico. La sua attività non si ferma al solo lavoro ed all’aggiornamento professionale ma anche al sociale, è infatti volontario del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, e rappresentante del S.M.O.C della sua città.

L’ufficiale, esempio di impegno, professionalità e competenza ha partecipato e continua a lavorare nel campo dell’innovazione tecnologica prendendo parte a gruppi di lavoro in ambito NATO in diversi Paesi del mondo. Tra gli ultimi impegni ha preso parte a progetti in ambito della cooperazione bilaterale USA-ITA ed in materia di 5G presso NATO-STO in Bruxelles.

Nel suo discorso ha ricordato tutti i suoi colleghi che “ogni giorno in silenzio si impegnano per permettere alle forze armate di operare in Italia ed all’estero in sicurezza e con mezzi tecnologicamente all’avanguardia, oltre che contribuendo alla crescita tecnologica del Paese lavorando a stretto contatto con le università e l’industria nazionale”. Ha concluso il suo intervento ricordando che “il talento non è un merito ma un dono e come tale va coltivato trasformandolo in capacità ed il merito consiste nel mettere queste capacità al servizio del prossimo ed in particolare per l’Italia” ed augurando, in tal senso, alle generazioni future di “avere la capacità di individuare il proprio talento per il bene del Paese”.

Il cap. Beggiato con un motto a lui molto caro “non chi comincia ma quel che persevera” ha lanciato un messaggio ai suoi coetanei e cioè quello di non abbattersi, non scoraggiarsi ma di avere la costanza di impegnarsi ogni giorno in ciò che si crede.