In occasione del ventesimo anniversario dei fatti d’arme di Nassiriya (6 aprile 2004), passati alla storia come “Battaglia dei Ponti”, la 132^ brigata corazzata “Ariete” ha ricordato l’evento con la deposizione di una corona d’alloro ai caduti e una conferenza che si sono svolte presso la caserma “Mittica” di Pordenone, cui hanno partecipato le autorità civili e militari locali, tra cui il prefetto di Pordenone, s.e. Natalino Manno, il questore Giuseppe Solimene e il capo di stato maggiore del comando Forze Operative Nord, gen.d. Liberato Amadio.
La conferenza, introdotta dal comandante della brigata “Ariete”, gen.b. Domenico Leotta, ha visto gli interventi di tre relatori che all’epoca furono protagonisti dei fatti in Iraq, il gen. d. (ris.) Luigi Scollo, il gen. b. Cosimo Garau ed il gen. b. (aus.) Massimo Raccampo, moderati dal professor Guglielmo Cevolin, docente presso l’Università di Udine.
L’attività, oltre che ricordare nel loro ventennale accadimenti che hanno evidenziato la preparazione e la professionalità dei militari dell’Esercito impegnati nella missione in Iraq, è stata un’opportunità per i più giovani che hanno potuto relazionarsi e confrontarsi con i relatori.
Gli aspetti operativi e logistici nonché le procedure messe in atto nella ‘Battaglia dei Ponti’ diventano “scuola” per i comandanti più giovani, in un continuo processo di formazione, anche esperienziale, che si pone l’obiettivo di costruire una leadership consapevole.
L’incontro, ripercorrendo quanto avvenne attraverso la voce dei protagonisti, ha consentito di rendere omaggio a coloro i quali vi hanno partecipato, nonché di dimostrare come l’addestramento sia la condizione necessaria per la protezione e salvaguardia del personale in ogni condizione di impiego.