Il capo di SME incontra i paracadutisti

(di Stato Maggiore Esercito)
29/11/23

Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, si è recato in Toscana per una visita di due giorni al comando delle forze speciali dell’Esercito (COMFOSE) e alla brigata paracadutisti “Folgore”.

A tutti i militari incontrati il generale Serino, citando in ministro della Difesa, ha ribadito: “dovete lavorare per far sì che l'Esercito faccia un addestramento che lo porti sempre più ad assomigliare alle unità delle Forze Speciali. Il patrimonio addestrativo che voi custodite è importantissimo per tutti, perché l'addestramento serve per portare a compimento la missione e per salvaguardar​e la propria vita”.

La visita è iniziata dal comprensorio militare “Tenente M.O.V.M. Dario VITALI” in Pisa dove il capo di SME è stato accolto dal comandante delle forze operative terrestri, generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale, e dal comandante del COMFOSE, generale di brigata Andrea Vicari. Qui il generale Serino ha visitato la nuova sede del comando, rientrata nella disponibilità delle autorità italiane, che si estende per 35 ettari e, successivamente, è stato aggiornato sulle attività di formazione e addestramento in corso, nonché sugli impegni operativi. Infine si è recato presso la base addestramento incursori (BAI) del 9° reggimento paracadutisti d’assalto “Col Moschin” dove sono stati illustrati i principali sistemi e materiali in uso agli operatori di Forze Speciali.

Nella mattinata di oggi, invece, il capo di stato maggiore dell’Esercito, accompagnato dal comandante delle forze operative nord, generale di corpo d’armata Maurizio Riccò, ha incontrato i paracadutisti della “Folgore” a Livorno, presso la sede del comando brigata e a Pisa presso il centro addestramento di paracadutismo (CAPAR).

Il CAPAR di Pisa è l’unico Ente formativo/addestrativo della Difesa per la formazione di base, per la formazione avanzata e per l’addestramento a connotazione specialistica ed assicura la capacità aviolancistica a tutte le Forze Armate Italiane e l’impiego e la gestione dell’intero parco paracadute dell’Esercito Italiano.

Nel corso della visita il comandante della “Folgore”, generale di brigata Massimiliano Mongillo ha fornito un quadro di aggiornamento sulle attività che la grande unità da combattimento sta svolgendo, tra cui il dispiegamento in Kosovo del 186° reggimento paracadutisti Folgore quale operational reserve forces della NATO, avvenuto con un preavviso di soli sette giorni.