I cani dell'Esercito fiutano il cancro

(di Stato Maggiore Esercito)
15/11/16

Si è tenuto oggi presso il Parlamento Europeo a Bruxelles il convegno "Innovation of Health Systems" dedicato alle principali innovazioni in ambito sanitario e scientifico europeo.

L'evento ha visto la partecipazione del Comando di Sanità e Veterinaria che ha presentato il progetto di ricerca denominato "Rilevazione olfattiva canina nelle urine di pazienti affetti da cancro prostatico" condotto in collaborazione tra l'Istituto Humanitas di Rozzano (MI) e il Centro Militare Veterinario di Grosseto (CEMIVET), sotto il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa.

La presentazione è stata preceduta dall'introduzione del comandante di Sanità e Veterinaria del Comando Logistico dell'Esercito, maggior generale Mario Alberto Germani, e dal dottor Alessandro Liguori, amministratore delegato dell'Humanitas.

I lavori sono proseguiti con le relazioni scientifiche degli autori dello studio - dottor Gianluigi Taverna dell'Humanitas e tenente colonnello Lorenzo Tidu del CEMIVET - volte a illustrare gli straordinari risultati della ricerca, che dimostrano come cani ben addestrati siano in grado di riconoscere l'odore del tumore prostatico attraverso l'esame olfattivo di campioni di urina con un'affidabilità del 98% dei casi.

Il suddetto studio ha coinvolto due femmine di pastore tedesco, di 7 anni, in forza all'Esercito Italiano, già addestrate a rilevare e segnalare sostanze esplosive: Liù e Zoe.​