I bersaglieri del 2° blocco 2019 ricevono il Fez

(di Stato Maggiore Esercito)
21/01/20

Nei giorni scorsi, presso la Caserma "Luigi Giannettino"di Trapani, sede del 6° reggimento bersaglieri, si è svolta la cerimonia di consegna del Fez ai Vfp1 del 2° blocco 2019, neo assegnati al reggimento bersaglieri che hanno terminato l'impegnativo ciclo teorico-pratico di familiarizzazione con la specialità, approcciandosi con orgoglio e passione ai valori ed alle tradizioni del corpo dei bersaglieri.

Il percorso formativo è stato strutturato su nozioni di addestramento formale specifiche per i bersaglieri nei movimenti in ordine chiuso a passo celere (140 passi) e di corsa (180 passi) al suono ritmato della fanfara, lezioni di azzeramento e tiro con arma individuale, sessioni di MCM (metodo di combattimento militare) e addestramento inviduale al combattimento, nonché familiarizzazione con la piattaforma VBM 8x8 Freccia. La giornata si è distinta per l'emozionante intervento del bersagliere caporale maggiore capo scelto qualifica speciale Giacomo Patti, insignito di Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito, che ha raccontato ai volontari neo assegnati la sua esperienza in missione.

Il graduato comandante di squadra fucilieri, inquadrato nella Task Force "Antica Babilonia" in Iraq nel 2004, rispondendo con l'armamento di bordo al violento fuoco delle milizie avversarie, operava con coraggio e tenacia, esponendosi con il proprio veicolo per consentire al resto della propria unità di sistemarsi a difesa. Rincuorava inoltre i sottoposti, incitandoli con l'esempio a mantenere le posizioni per circa 14 ore, fino al termine dei combattimenti, contribuendo in maniera determinante al pieno successo dell'azione senza subire alcuna perdita.

A seguire, il tenente in riserva Carlo Piazza, presidente dell'Associazione Nazionale Bersaglieri sez. di Trapani, ha tenuto una conferenza sulla storia dei bersaglieri, sull'amor di Patria e sullo scopo sociale dell'associazione. L'ospite, nel ricordare il fondatore della specialità Alessandro Ferrero della Marmora, ha rievocato le sue idee innovative e rivoluzionarie, rispetto agli schemi di battaglia post-napoleonici che risultano ai giorni d’oggi estremamente valide ed attuali. Inoltre, ha ricordato l'importanza della selezione e dell'addestramento dei bersaglieri per essere in grado di concentrare al massimo abilità, ardimento e rapidità di azione sia quando impiegati in piccoli gruppi sia in formazione.

Al termine degli interventi, alla presenza del comandante del 6° reggimento bersaglieri, colonnello Massimo Di Pietro e del sottufficiale di Corpo, si è proceduto all'agognata consegna del Fez, tipico copricapo di specialità dal colore cremisi con cordone e nappa azzurra detta "Ricciolina" che trae le sue origini in Crimea (Battaglia della Cernaia, 1855) dove gli Zuavi, reparti scelti del Corpo di spedizione francese, entusiasmati dal valore dei bersaglieri donarono il loro copricapo in segno di ammirazione.​