Basco Nero ai VFI di cavalleria

(di Stato Maggiore Esercito)
19/04/24

Si è concluso, presso la caserma Zappalà di Lecce, sede del comando Scuola di Cavalleria, con la cerimonia di consegna del “Basco Nero", il 2° corso di specializzazione dei volontari in ferma iniziale (VFI), assegnati all'Arma di Cavalleria per il conseguimento delle rispettive specializzazioni carrista e cavalleria di linea.

Alla presenza del generale di brigata Claudio Dei, comandante dell'Istituto e delle rappresentanze dei reparti della Scuola, si è proceduto alla deposizione di una corona ai caduti e la lettura della biografia della Medaglia d'Oro al Valore Militare lanciere Alfredo Notte, figura eroica a cui è intitolato il corso.

Tutti i volontari corsisti schierati nell'aula polifunzionale “F. Baracca", hanno indossato il basco nero fregiato per specialità, divenendo ufficialmente “Soldati di Cavalleria", come proclamato dalla formula del comandante, che simbolicamente, con la consegna del basco nero a tre corsisti, ha "battezzato" i neo specializzati di Cavalleria rispettivamente per le specializzazione conseguite: operatore per le forze blindo corazzate – “Carrista di Equipaggio", “Esploratore" e “Esploratore Pesante".

I 154 volontari, di cui 37 donne, hanno frequentato per 9 settimane i corsi di specialità articolati nelle diverse componenti dell'Arma di Cavalleria. ll nuovo modello professionale, permette di far acquisire ai giovani militari le competenze specialistiche necessarie alle Unità operative di assegnazione. Un nuovo iter formativo, che ha visto l'Istituto impegnato nell'adattamento e revisione della formazione e dell'addestramento funzionale alle nuove esigenze dell'Esercito con la specializzazione dei Volontari in Ferma Iniziale (VFI).

Con l'acquisizione della specialità, i VFI, neo cavalieri, raggiungeranno i reggimenti di cavalleria e carri per l'impiego operativo e consolidare, accanto agli equipaggi blindo e carri più esperti, quanto appreso presso la Scuola di Cavalleria, fucina della formazione dei cavalieri di ieri, sempre più proiettata al futuro, pronti ad essere chiamati ad affrontare le sfide che vedono l'Esercito in prima linea.​