Alpini, artiglieri, autieri, cavalieri, genieri e trasmettitori in addestramento congiunto

(di Stato Maggiore Esercito)
21/04/22

Si è conclusa da pochi giorni l’esercitazione “Pieve di Cadore”, la Field Training Exercise (FTX) delle unità di manovra e di supporto al combattimento della brigata alpina “Julia”, organizzata nell’area addestrativa del poligono di Capo Teulada (SU), allo scopo di verificare la capacità di assolvere a compiti assegnati alle unità dell’Esercito nell’ambito di un Teatro Operativo, a livello complesso minore pluriarma.

Il programma delle esercitazioni ha permesso di testare tutte le capacità peculiari dei reggimenti di fanteria alpina e verificare il livello addestrativo raggiunto dal 7° alpini. La brigata alpina “Julia”, grazie alla propria logistica, ha saputo schierare in area di addestramento componenti organiche delle unità dipendenti al fine di permettere la più stretta interazione tra fanteria, cavalleria, artiglieria, genio e trasmissioni nell'ambito del concetto di "combinded arms".

Durante l'esercitazione particolare enfasi è stata data alla gestione e al coordinamento degli assetti di supporto di fuoco indiretto, con la costituzione di un JFST (Joint Fire Support Team).

Ha partecipato all’esercitazione anche l’Aeronautica Militare che ha fornito un prezioso contributo con due velivoli Eurofighter del 37° stormo di Trapani che hanno effettuato missioni di Close Air Support (CAS), a sostegno delle forze operative terrestri, e dalla 173° brigata USA che, partecipando direttamente all’addestramento, ne hanno ulteriormente elevato la complessità e il realismo.

Il comandante delle truppe alpine, generale di corpo d’armata Ignazio Gamba ha effettuato una visita ai reparti della “Julia” in addestramento, seguito dal comandante dell’unità, il generale di brigata Fabio Majoli. Gli alti ufficiali si sono recati presso l’area del poligono per vedere di persona tutte le manovre condotte sul campo dal personale esercitato e si sono successivamente complimentati con il colonnello Andrea Carli, comandante del 7° alpini di Belluno, per il lavoro svolto e per l’elevato standard operativo raggiunto da tutti i militari impiegati nel vastissimo poligono di Capo Teulada.

L’unità pilota dell’esercitazione è stata il 7° reggimento alpini di Belluno integrato dal 3° artiglieria terrestre di Remanzacco (UD), dal 2° genio guastatori di Trento, dal Piemonte Cavalleria 2° di Villa Opicina (TS) , dal RCST “Julia” di Udine e dal Logistico “Julia” di Merano (BZ), per un totale di circa 400 militari. Gli alpini di Belluno hanno gestito e condotto tutte le fasi delle attività, operando sempre nel pieno rispetto delle normative in materia di Covid-19, sotto la supervisione del comando brigata: dall’approntamento e deployment allo schieramento nel poligono, dalla condotta delle operazioni di addestramento al re-deployment conclusivo (ancora in atto) fino al porto di Monfalcone (GO).