I carri armati del British Army: il Tetrarch

(di Francesco Sisto)
11/12/23

Il Tank Mk VII Tetrarch fu un carro armato leggero britannico impiegato durante la Seconda guerra mondiale. I principali utilizzatori del mezzo furono il British Army e i reparti corazzati dell’Armata Rossa (ultima immagine).

Prodotto dalla Vickers-Armstrong, il veicolo venne ideato e progettato nel 1938. La produzione andò dal 1938 al 1942; complessivamente furono costruiti – circa - 100/177 Tetrarch.

Il carro armato Tetrarch era veloce e, in alcune varianti, armato ben al di là dei normali calibri per i carri leggeri: “un obice da 76 mm per tiro in appoggio ravvicinato (impiego, quindi, da artiglieria semovente). Un’altra versione fu quella anfibia, veramente eccezionale, tanto che la stessa meccanica fu adottata per i carri americani Sherman, appunto nella versione anfibia.”1

È bene ricordare che nell’estate del 1940 (dopo la capitolazione della Francia) un discreto numero di Tetrarch furono destinati ai reparti corazzati di stanza in Regno Unito in vista dello sbarco tedesco, operazione Leone Marino, alla fine mai effettuato. A tale proposito, l’operazione Leone Marino prevedeva che entro quattro giorni dall’inizio dell’operazione sulla costa del Regno Unito sbarcasse una prima ondata di 10 divisioni con l’obiettivo di costituire una testa di ponte. Dopo circa una settimana doveva “iniziare l’avanzamento principale nell’entroterra, avente come primo obiettivo la conquista del grande arco di alture che si estende dall’estuario del Tamigi a Portsmouth. Nella fase successiva si sarebbe proceduto a tagliare fuori Londra, isolandola dalle regioni occidentali del paese”.2

Parallelamente a questa operazione la sesta armata del feldmaresciallo von Reichenau del gruppo di armate B doveva salpare da Cherbourg (Francia) e sbarcare, con una prima ondata di 3 divisioni, nella Lyme Bay, a ovest di Portland Bill, per poi “scagliarsi” verso nord in direzione dell’estuario del Severn.

Il secondo frangente dell’invasione sarebbe stato rappresentato da una forza mobile di sfondamento comprendente 6 divisioni corazzate e 3 divisioni motorizzate organizzate in 3 corpi. Inoltre, essa sarebbe stata, in seguito, seguita da una terza ondata di 9 divisioni di fanteria e da una quarta ondata di 8 divisioni di fanteria.

È bene sottolineare che “per il trasporto attraverso la Manica dei due scaglioni della prima ondata si prevedeva l’impiego di 155 trasporti truppe, per un totale di circa 700.000 tonnellate, oltre a più di 3000 imbarcazioni minori: 1720 chiatte, 470 rimorchiatori e 1160 motobarche.”3

Un limitato numero di carri armati Tetrarch prese parta alla battaglia del Madagascar (5 maggio-6 novembre 1942). È bene precisare che la conquista del Madagascar aveva come obiettivo primario quello di impedire l’accesso dei porti dell’isola alla Marina imperiale nipponica.

Nell’estate del 1942 i Tetrarch vennero assegnati alla 1a divisione aviotrasportata britannica – come carri leggeri aeroportabili – per dare supporto alle forze aviotrasportate.

Una ventina di Mk VII Tetrarch presero parte all’Operazione Tonga (5-7 giugno 1944). Tuttavia, i risultati non furono particolarmente brillanti…

Il Tetrarch venne ritirato dal servizio nel 1950.

Il Mk VII Tetrarch aveva una lunghezza di 4,11 m, altezza 2,12 m e larghezza 2,31 m. Pesava 7600 kg.

La corazzatura era da 14 mm, e l’armamento principale era composto da un cannone da 2 libbre (40 mm) o un cannone da 76 mm. Inoltre, era costituito da una mitragliatrice Besa da 7,92 mm.

Motore: Meadows 12 cilindri a benzina, potenza 165 CV. La velocità massima era di 64 km/h.

Il mezzo poteva contare su un equipaggio di 3 uomini.

1 P. F. Cazzani, Il Tank Mk VII Tetrarch, in Storia Illustrata n°207, 1975, p.109

2 B.H. Liddel Hart, Storia militare della Seconda guerra mondiale. Gli eserciti, i fronti e le battaglia, Mondadori, Milano, 2021, p.121

3 Ibidem

Foto: web / IWM