Operazione Atalanta: Nave Fasan svolge attività addestrativa di Local Maritime Capacity Building con la Marina malgascia

(di Stato Maggiore Difesa)
20/09/17

Durante la sosta logistica nel porto di Antsiranana (Madagascar), svolta dal 14 al 17 settembre, la fregata italiana Virginio Fasan, “flagship” dell’operazione Atalanta, ha condotto diverse attività istituzionali che hanno permesso al force commander dell’operazione, contrammiraglio Fabio Gregori, di incontrare autorità politiche e militari locali, primo fra tutti il presidente della Repubblica del Madagascar, s.e. Hery Rajaonarimampianina.

Il force commander, accompagnato dal comandante di Nave Fasan, capitano di fregata Michele Orini, ha partecipato, su invito delle autorità malgasce, alla cerimonia  presieduta dal presidente della Repubblica dello Stato del Madagascar, per la messa in servizio di due nuovi pattugliatori costieri donati dalla Repubblica Popolare Cinese alla Marina malgascia. Durante l’evento il presidente ha voluto sottolineare l’importante impegno e l’operato svolto dalle forze navali dell’Unione Europea impegnate in operazione Atalanta nelle acque dell’Oceano Indiano e Corno d’Africa per la sicurezza del traffico marittimo nella regione.

Oltre agli incontri svolti, Nave Fasan ha avuto l’opportunità di condurre attività addestrativa di Local Maritime Capacity Building (LMCB) a favore di una rappresentanza della Marina malgascia. In particolare, il giorno 14 settembre sono state effettuate esercitazioni di “boarding operations”, ossia tutte quelle attività di controllo ed ispezione del traffico mercantile, mentre il 16 settembre è stato condotto un indottrinamento basico sugli assetti di “Force Protection”, ossia sulle procedure di sicurezza da adottare per garantire la difesa della propria unità da minacce esterne.

Le importanti attività di rappresentanza e cooperazione che Nave Fasan ha condotto nel porto di Antsiranana costituiscono un tassello fondamentale per rafforzare i legami con le autorità di tutti i Paesi locali, come il Madagascar, che data la posizione geografica, costituiscono partner primari con cui lavorare per raggiungere gli obiettivi europei in campo internazionale di sicurezza marittima nelle acque dell’Oceano Indiano e Corno d’Africa che per quanto geograficamente lontane, rappresentano il principale punto di accesso alle acque del Mare Nostrum, il Mediterraneo.