Libano: inaugurati impianti e strutture per la popolazione

(di Stato Maggiore Difesa)
25/07/23

​La Joint Task Force Lebanon Sector West di UNIFIL (JIF-L SW), a guida Italiana, su base brigata paracadutisti Folgore, nelle ultime settimane ha portato a termine un ciclo di inaugurazioni di progetti per venire incontro alle esigenze più pressanti delle comunità locali.

Presso la municipalità di Bint Jubail è stato realizzato impianto fotovoltaico per fornire energia elettrica al centro per la gestione dei rifiuti. Un secondo impianto è stato realizzato a favore del comando della polizia nazionale.

A Tibnin è stato concluso il progetto del rifacimento del tetto dell'orfanotrofio femminile, mentre nelle municipalità di Marwahin, Tayr Harfa, Al Bayyad e Al Hinniyah sono stati inaugurati progetti legati alla raccolta e sanificazione dell'acqua.

A Shama e a Tiro sono stati installati lampioni stradali a funzionamento fotovoltaico e inaugurati gli interventi per la riqualificazione del sito archeologico di Al Bass.

Presso il centro cristiano "Ya Salam” nella municipalità di Al Qawzah, è stata inaugurata una vurta, ovvero una pergola ottagonale, interamente costruita dagli assetti specialistici del Genio della brigata Folgore; gli stessi hanno poi realizzato una voliera all'interno dell’Istituto per ragazzi con special needs presso Aita as Shab.

Le attività outreach proseguono a tutto campo, in perfetta sintonia con le altre funzioni operative, come ha precisato il generale di brigata Vergori: "UNIFIL coniuga le oltre 400 attività operative giornaliere, di cui più di 220 condotte dal Settore Ovest, condotte nell'integrale aderenza al mandato della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, con una grande attenzione verso le esigenze della popolazione locale, ben supportata da motivazione, serietà d'intenti e rispetto delle culture e dei costumi delle comunità del Sud del Libano. Fa parte delle nostre tradizioni e dei nostri valori, riflessi in un modello operativo consolidato e contraddistinto, da sempre, da credibilità, capacità di mediazione, ricerca del dialogo e naturale attitudine a trovare ogni volta strumenti di cooperazione inediti ed efficaci".

Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal comando operativo di vertice interforze (COVI), che è l'alto comando della Difesa guidato dal generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo e deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.