Affidato all'Italia il comando del Kurdistan Training Coordination Center

(di Stato Maggiore Difesa)
16/06/17

Ieri ad Erbil (Iraq), ha avuto luogo la cerimonia di cambio del Comandante del Kurdistan Training Coordination Center (KTCC), l’unità della Coalizione deputata all’addestramento delle forze di sicurezza curde.

Alla presenza delle massime autorità politiche e militari della Regione Autonoma del Kurdistan ed al cospetto del deputy commander general for training presso il Combined Joint Forces Land Component Command - Operation Inherent Resolve (CJFLCC-OIR) in Baghdad e comandante del contingente italiano, generale di brigata F.M. Ceravolo è stato affidato all’Italia il Comando. Per i prossimi sei mesi il comando dell’unità di formazione, che coordina l’addestramento fornito dagli istruttori delle 9 nazioni contributrici, è infatti affidato al colonnello L. Cucciniello.

Il Kurdish Training Coordination Center (KTCC) è composto da circa 350 uomini e donne provenienti da Italia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Finlandia, Slovenia, Svezia, Turchia e Ungheria che sono parte della “coalizione globale” creata nel settembre 2014 per sconfiggere il terrorismo internazionale e Daesh.

Da quando è stato costituito, nel gennaio 2015, sono circa 10.800 i Peshmerga appartenenti alle Forze di Sicurezza Curde, addestrati dagli istruttori italiani.

I cicli addestrativi in grado di formare contemporaneamente 2 interi battaglioni (circa 1.400 unità) hanno durata complessiva di 9 settimane che in questa specifica fase di stabilizzazione, orientata al post Mosul, sono incentrati su un addestramento teso a proteggere la popolazione, le infrastrutture ed al controllo del territorio.

Tale attività di training trova oggi il proprio sforzo principale anche nei corsi detti “T3” (Train the Trainers) e “Battalion Staff Course” con cui il personale italiano contribuisce alla formazione dei futuri quadri delle Unità Peshmerga fino a livello brigata.

Determinanti continuano ad essere, inoltre, i corsi C-IED (Counter – Improvise Explosive Device) forniti nell’ambito BPC (Building Partner Capacity) che si sono sviluppati in due direzioni: come corsi EOD (Explosive Ordinance Disposal), quindi in favore di personale specializzato nella ricerca, individuazione e messa in sicurezza di ordigni improvvisati e come corsi EHAT (Explosive Hazard Awarness Training) in favore di tutte le forze di sicurezza curde nell’acquisire la consapevolezza e la capacità in ambienti ad alto rischio IED (Improvise Explosive Device).

L’Italia contribuisce all’Operazione “Inherent Resolve”, di contrasto al terrorismo internazionale con la missione “Prima Parthica”: circa 1500 militari delle Forze Armate sono impiegati nelle sedi di Baghdad e di Erbil, nell’addestramento delle forze di sicurezza curde ed irachene.