Sosta unità navali cinesi a Civitavecchia

(di Marina Militare)
21/07/17

Martedì 11 luglio la fregata Carlo Margottini della Marina Militare, ha dato il benvenuto nel porto di Civitavecchia al cacciatorpediniere Changchun, alla fregata Jingzhou e alla rifornitrice Chaohu, che costituiscono il task group 150 della People Liberation Army Navy (PLAN), la marina militare cinese.

Durante la sosta italiana il comandante del PLAN TG 150 e vice comandante della Flotta del Mare dell'Est della marina cinese, ammiraglio Shen Hao e una sua delegazione, hanno visitato il centro operativo della Marina Militare (COMM) nell'ambito di un programma generale di attività programmate dallo Stato Maggiore Difesa. A Santa Rosa alla delegazione cinese, ricevuta dal contrammiraglio Vincenzo Montanaro capo reparto operazioni del comando in capo della squadra navale, è stato presentato un briefing sull'organizzazione e le funzioni della squadra navale e sulle capacità del COMM. La visita è proseguita nelle diverse aree operative da dove si esercita il comando e controllo della squadra navale e delle operazioni aeronavali.

Dalla fine della seconda guerra mondiale i rapporti di cooperazione nell'ambito della difesa militare e della cooperazione per le missioni di pace tra i due Paesi si sono consolidate sempre più. Nel 1996, le due marine tennero la prima esercitazione congiunta nelle acque al largo di Shanghai. È sempre più frequente anche la collaborazione in campo operativo; la marina cinese, infatti, contribuisce alle operazioni anti pirateria nel Golfo di Aden.

I tre giorni in porto hanno anche favorito occasioni di scambio tra gli equipaggi .

Scambi di quadrato e riunioni operative, funzionali alla dettagliata pianificazione dell'attività in mare, hanno permesso ai marinai italiani e cinesi di conoscersi un po' meglio.

Il 14 luglio dopo aver lasciato il porto di Civitavecchia, il task group cinese e la fregata Margottini hanno condotto un denso programma di addestramento in mare, testando gli standard degli equipaggi in uno ampio spettro di attività, dalle manovre cinematiche complesse alle operazioni di abbordaggio finalizzate al controllo del traffico mercantile, passando dai decolli e appontaggi degli elicotteri imbarcati, l'SH-90 italiano e il cinese Z-9D, sui reciproci ponti di volo. Lo scambio di osservatori, infine, ha permesso di mettere a confronto due diverse prospettive "marinaresche".