Santa Barbara e Marina Militare, un legame che resiste nei secoli

(di Marina Militare)
04/12/21

Santa Barbara è una festa religiosa, ma non solo. È anche la patrona della Marina Militare italiana. È uno dei momenti più sentiti all'interno della forza armata, in cui si celebra una tradizione centenaria. È il giorno in cui ci si scambia gli auguri e, a bordo delle navi,  gli equipaggi si scambiano goliardicamente anche i ruoli. Un rito che discende dai Saturnalia romani, che cadevano proprio attorno al 4 dicembre.

Un punto fermo per le celebrazioni per la Santa patrona è la messa solenne che si è svolta oggi nella basilica di San Giovanni in Laterano a Roma. 

“Il giorno di Santa Barbara è sempre vissuto con particolare emozione dagli equipaggi che si stringono insieme a bordo delle navi e nelle destinazioni a terra come una grande famiglia – ha detto il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, durante la celebrazione che quest'anno si è tenuta il 3 dicembre -  Per me che sono stato imbarcato da giovane artigliere quasi quarant'anni fa sull'incrociatore Vittorio Veneto, è sempre vivo il ricordo delle rose rosse deposte di fronte all'effigie di Santa Barbara in ognuno dei depositi di munizioni". È proprio dalla nascita della polvere da sparo che Santa Barbara viene legata alla Marina Militare. È lei la patrona "di coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa" e quindi la sua immagine è comparsa sulle navi da guerra, assieme ai depositi di munizioni.

Toccante l'omelia dell'ordinario militare per l'Italia, monsignor Santo Marcianò, che ha celebrato la messa a cui hanno presenziato anche l'on. Gianluca Rizzo, presidente della commissione Difesa della Camera dei Deputati, il capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e altre cariche istituzionali e militari.

“La forza della Marina Militare italiana è questa – ha detto Monsignor Marcianò - non è una forza che si impone con gli armamenti, ma che costruisce giustizia, pace, solidarietà, fraternità, perché ascolta, perché difende, perché soccorre".