Nave Palinuro sosta nell’isola greca di Leros

(di Marina Militare)
08/09/16

Il 26 agosto nave Palinuro, ha lasciato Costanza, in Romania, e ha ripreso la navigazione verso Leros, in Grecia, ultima tappa della campagna d’istruzione 2016 a favore degli allievi marescialli del 18° corso Prometheus.

Il passaggio degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli, attraversato a vele spiegate, ha offerto uno scenario indimenticabile e un momento formativo unico, sia per gli allievi marescialli che per gli aspiranti guardiamarina del corso Adamastor.

Durante la navigazione gli allievi sono stati impegnati in esercitazioni, servizi di guardia, attività sportive e salite in alberata; è stato anche simulato, a beneficio dei futuri ufficiali medici e sottufficiali infermieri, un soccorso con l’uso delle diverse tipologie di barella presenti a bordo. 
Dopo sei giorni di navigazione l’unità ha ormeggiato nel porto di Lakki nell’isola di Leros, luogo di grande importanza storica e culturale per il suo legame con l’Italia.

Sono numerosissimi infatti gli italiani che, dall'inizio della guerra Italo-Turca del 1912 alla fine della seconda guerra mondiale (Battaglia di Leros del 1943), hanno popolato quest’isola del Dodecaneso, i cui discendenti hanno accolto in modo entusiasta la visita di nave Palinuro.

Grazie alla disponibilità dell’associazione culturale A.I.A.L. (Associazione Italiana Amici di Leros), e delle autorità militari presenti, l'equipaggio di nave Palinuro ha visitato alcuni dei luoghi di maggior interesse dell'isola, tra cui la base navale (ex idroscalo Rossetti), i palazzi razionalisti del centro città, il museo militare e della guerra Merikià Tunnel  (che contiene una raccolta di reperti bellici della Seconda Guerra Mondiale) e il castello Pandeliu.

Il 6 settembre sono stati commemorati i caduti italiani della Battaglia di Leros per la difesa dell’isola dagli attacchi tedeschi dal settembre al novembre del 1943.

La Campagna addestrativa è oramai al tramonto e nave Palinuro fa rotta verso ponente: mancano pochi giorni alla conclusione di questo importante viaggio che ha permesso a tutti gli allievi di crescere come marinai, ma soprattutto come uomini.