Nave Marceglia termina l’African Naval Exercise Maritime Operations (NEMO)

(di Marina Militare)
27/09/22

Dal 19 al 23 settembre 2022, nell'ambito dell'“Operazione Gabinia" volta alla prevenzione e al contrasto al fenomeno della pirateria, Nave Marceglia ha partecipato, nelle acque del Golfo di Guinea, alla Naval Exercise Maritime Operations (NEMO) a guida francese.

Tramite il pattugliamento coordinato con le marine dei Paesi rivieraschi dell'Architettura di Yaoundé, organizzazione interregionale dell'Africa centro-occidentale costituita per prevenire e perseguire le attività illecite nelle acque del Golfo di Guinea (Illegal, Unreported and Unregulated fishing), la Marine Nationale ha avuto modo di rimarcare il suo impegno in tal senso. Nell'ambito dell'esercitazione NEMO, le Marine Militari di Costa d'Avorio, Ghana, Togo, Benin e Nigeria hanno potuto cooperare, oltre che con Nave Marceglia, anche con le unità navali europee presenti nell'area, quali la fregata francese Germinal e il pattugliatore spagnolo Relampago.

Al termine dell'esercitazione unità navali sopracitate hanno organizzato una PASSEX (Passing Exercise) durante la quale i giovani ufficiali di bordo hanno svolto un addestramento in manovre cinematiche. Con l'occasione, gli equipaggi di volo degli elicotteri organici, l'SH-90 di Nave Marceglia e l'AS365 N di Nave Germinal, hanno effettuato un volo in formazione nello spazio aereo sovrastante lo schieramento navale, al termine del quale, Nave Relampago ha garantito il proprio ponte di volo per attività di decollo ed appontaggio.

La presenza di differenti unità europee nelle acque del Golfo di Guinea rientra nell'ambito delle attività volte alla Coordinated Maritime Presences (CMP), il cui duplice scopo è quello di incrementare la capacità dell'Unione Europea nel garantire la sicurezza adella navigazione nelle zone marittime di interesse e di promuovere la cooperazione il partenariato internazionale in mare.

Ultimata l'intensa settimana di attività, Nave Marceglia ha proseguito la navigazione in direzione del porto di Cotonou. Al termine della sosta, l'unità riprenderà il mare sulla scia della più ampia missione che vede la Marina Militare assicurare una costante presenza e sorveglianza dei contesti nazionali e internazionali, quali appunto il Golfo di Guinea, parte integrante del più ampio concetto di “Mediterraneo Allargato".