Nave Italia torna in mare

(di Marina Militare)
06/04/16

Nave Italia, dopo una cura di quasi quattro settimane, nello splendido bacino in muratura nr.1 dell'Arsenale di La Spezia della Marina Militare, torna al mare con il maquillage rifatto e pronta per accogliere gli utenti del progetto Fondazione Tender to Nave Italia.

Con i suoi 1300 metri quadri di vele e 61 metri di lunghezza è il brigantino goletta più grande del mondo. Costruito nei cantieri navali Wiswa di Danzica nel 1993 per una compagnia olandese con il nome di "Swan fan Makkum", dal 19 marzo 2007 è di proprietà della Fondazione Tender to Nave Italia, la Onlus costituita dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano. Da allora è una nave iscritta nei ruoli del naviglio militare italiano e gestita in compartecipazione tra i due soci della fondazione.

La sosta in bacino fa parte del programma manutenzioni che quest'anno è stato particolarmente impegnativo per l'ampiezza degli interventi e ha previsto, oltre alla pulizia dello scafo e ciclo di pitturazioni, interventi nella sala macchine, l'installazione di un impianto di climatizzazione nelle cabine.

Questi importanti interventi sono stati possibili grazie alla sensibilità e generosità degli sponsor di Tender to Nave Italia e alle capacità tecniche di intervento dell'Arsenale di La Spezia che ha messo a disposizione la propria professionalità, mezzi tecnici, banchine lavori e il bacino di carenaggio.

La Fondazione ha lo scopo di promuovere il mare e la navigazione come strumenti di educazione, formazione, abilitazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia, a favore di associazioni non profit, ONLUS, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che svolgano attività a favore dei propri assistiti e delle loro famiglie.

Per realizzare la propria missione la Fondazione mette a disposizione Nave Italia dove giovani e adulti resi fragili da disabilità o disagi fisici, psichici o sociali possono acquisire consapevolezza sul proprio valore.