Sono passati più di dieci anni dall'entrata in servizio dell’impianto iperbarico del Centro Ospedaliero Militare di Taranto, e nel corso di quest'anno sono già un migliaio i trattamenti di ossigeno-terapia iperbarica (OTI) effettuati. La gran parte dei trattamenti OTI è stata effettuata a favore di pazienti civili della provincia jonica, o provenienti dalle zone limitrofe.
È dal 2003 che l’impianto iperbarico del Centro, unico attivo nella provincia di Taranto, garantisce 24 ore su 24 la gestione delle emergenze, come le urgenze subacquee e iperbariche, sia nel caso di patologie da decompressione dei subacquei che di intossicazione acuta da monossido di carbonio.
Anche nei casi di gravi infezioni dei tessuti molli (cancrene), o di gravi traumi degli arti con schiacciamento e fratture esposte - nei quali l’OTI rappresenta un’efficace terapia complementare associata al trattamento chirurgico-ortopedico e all’antibioticoterapia - l'impianto ha fornito il suo 'contributo', grazie alle professionalità e alla preparazione specialistica del personale della Marina (medici, infermieri, subacquei militari e tecnici civili), e dei medici specialisti in medicina iperbarica e anestesia della ASL di Taranto.
Un accordo tra Marina e Regione Puglia, rinnovato fino al 2019, consente dal 18 maggio dello scorso anno il trattamento di pazienti civili affetti da patologie acute e croniche, per le quali l’ossigenoterapia iperbarica costituisce una cura efficace, comprovata dalla ricerca scientifica, come nelle ulcere cutanee di varia origine, nel piede diabetico, nella sordità improvvisa, nell’osteonecrosi asettica della testa del femore e nelle osteomieliti croniche, solo per indicare le patologie di maggiore riscontro.
Con un impianto di nuova generazione, in linea con quelli operanti nei principali centri iperbarici nazionali, il lavoro di personale sanitario e tecnico preparato, l'osservazione delle severe normative in vigore sulla qualità e la sicurezza, il servizio di medicina subacquea e iperbarica del Centro Ospedaliero Militare di Taranto, rappresenta un'eccellenza nel panorama della sanità jonica.
