L’Italia al comando del GN di contromisure mine della NATO

23/06/14

Si è svolta il 19 giugno, sul molo sporgente centrale del porto di Catania, la cerimonia di passaggio di consegne al comando della Standing NATO Mine Countermeasures Maritime Group Two tra il commander Matthias Seipel della marina militare tedesca (cedente), e il capitano di vascello Giovanni Piegaja della marina militare italiana (subentrante).

La cerimonia, presieduta dal rear admiral Kamensky della marina militare americana, deputy chief of staff del comando della componente marittima alleata, ha visto l’Italia assumere per la quarta volta il comando del secondo gruppo permanente di contromisure mine della NATO al momento dislocato nel Mar Mediterraneo.

“Ricevo dal commander Seipel uno strumento straordinariamente capace, fatto di mezzi efficaci e personale altamente qualificato, addestrato e motivato e che, nel rispetto delle migliori tradizioni dei Paesi dell’alleanza atlantica, possiede una elevata esperienza nelle attività di contromisure mine. Si tratta di gruppo navale certamente in grado di assolvere i compiti che gli verranno assegnati per la salvaguardia della libera navigazione ed il contrasto ai traffici illeciti” ha affermato il comandante Piegaja durante la cerimonia di assunzione del comando.

La fregata Aviere, flag ship del gruppo navale, ha un equipaggio di 195 militari ed imbarcherà per l’intero anno di comando, uno staff composto da 10 ufficiali e sottufficiali, tra cui un ufficiale della marina greca.

La SNMCMG 2, attualmente composta dalla fregata Aviere, dal cacciamine britannico HMS Blyth e dal cacciamine turco TCG Akcay, è in grado di far fronte ad uno svariato numero di attività operative, che trovano applicazione nelle esercitazioni e nelle operazioni reali di caccia alle mine navali. Il gruppo è infatti specializzato nella ricerca, localizzazione e successiva neutralizzazione di ogni tipo di ordigno che possa rappresentare una minaccia per la libera navigazione.

È normalmente dispiegato nel Mediterraneo al fine quindi di incrementarne la sicurezza marittima e di affermare la costante presenza operativa della NATO nella regione, includendo nelle sue attività anche il supporto all’operazione anti terrorismo Active Endeavour.

Fonte: Marina Militare