La Marina rappresenta l’Italia al Working Group dell’Arctic Council

(di Marina Militare)
16/12/16

Sessantuno partecipanti in rappresentanza degli otto stati artici (Canada, Regno di Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Federazione Russa, Svezia e Stati Uniti), di tre stati osservatori (Italia Singapore e Corea del Sud) e quattro ospiti rappresentanti di IALA, Università dell’Artico, WWF e Bonn Agreement, si sono riuniti dal 6 all'8 dicembre scorso a Copenaghen, in Danimarca, per il secondo meeting dell’Emergency, Prevention, Preparedness and Response Working Group (EPPR WG).

Questo gruppo di lavoro dell’Arctic Council, affronta e discute su vari aspetti connessi alla prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze ambientali e alla ricerca e soccorso nel mare artico. L'Italia ha partecipato al gruppo di lavoro con il capitano di fregata Paolo Dei, ufficiale idrografo della Marina.

Il fenomeno del riscaldamento globale è una sfida che impone una risposta immediata della comunità internazionale, in stretto coordinamento con gli Stati artici. Il più importante foro di dialogo in materia per quanto riguarda le zone artiche è attualmente l’Arctic Council.

In particolare, i membri del gruppo di lavoro si scambiano informazioni sulle migliori esperienze possedute e conducono progetti per lo sviluppo di specifiche linee guida, di metodologie di valutazione del rischio, esercitazioni pratiche e formazione del personale, con l'obiettivo di contribuire alla protezione dell'ambiente artico dalla minaccia o l'impatto che può derivare da un rilascio accidentale di sostanze inquinanti o radionuclidi.

L’Italia considera l’Arctic Council e la sua articolata composizione come il principale ambito di discussione per approfondire i diversi aspetti e problemi di una regione dalla complessa realtà, nonché le possibili forme di cooperazione.

Tutti i dettagli relativi alla strategia italiana per l’artico sono contenuti nel documento pubblicato dal ministero degli affari esteri e cooperazione internazionale.